lunedì 9 giugno 2014

9 Giugno 2013

Tra sabato e domenica  9 GIUGNO ORE 00.15

Cara paperotta otturata
Stasera mentre dormivi è apparsa M.,l’ostetrica…o forse era un sogno… Mi ha chiesto come  stavi e come stavamo e , come già a settembre prima dell’operazione all’esofago, mi ha detto di essere forte, di sostenerti, di tifare per te, di essere carico per darti quell’energia positiva che per i tuoi nove mesi suonati è ancora un mistero. Alla domanda come stavo le ho risposto che ero avvilito ma soprattutto incazzato. Mi ha capito alla perfezione, lo so, e mi ha detto che Dio dà queste grandi prove a chi le sa sopportare….. Se fosse stato un altro le avrei dato un pugno, un bel gancio sul grugno! Ma sapendo della prova che lei stessa ha dovuto superare, del dramma che ha vissuto, il gancio l’ho ricevuto io! Mi chiedo come riesca a credere, e dare un senso, a giustificare… Non mi fraintendere, non ho ripensamenti, ma la mia fede è un mosaico esploso e i cocci sono ben lontani dal ricomporsi. Son stupito da come invece lei riesca a
credere ancora.  Potrei pensare che lo faccia per darsi una consolazione, cercare un appiglio, ma mi sembra che il suo dolore lo abbia attraversato tutto, e abbia ben chiara laa consapevolezza del fatto  che per tutta la sua esistenza, giorno dopo giorno, se lo ritroverà davanti agli occhi, e dovrà quotidianamente imporsi di superarlo ancora, e ancora, e ancora…

Questo presente che non vorrei mai dover vivere per ora mi ha portato a due certezze:
La prima è che in questi angoli di mondo, nascosti da prospettive così particolari, incontri persone incredibili, che ti lasciano un segno.
La seconda certezza è che per me Dio non è più amore. Non può esistere quello che stai vivendo, come non poteva esistere quello che abbiamo passato con l’atresia….non stanno più insieme i cocci …mi dispiace ne sono convinto e non credo che sarà più possibile recuperare…..

ORE 6.48
Siamo al settimo piano
Tutto sembra lontano, piccolo, indefinito.
Ho lo sguardo di un pesce rosso in una palla di vetro.
Mi tuffo nel flusso dei miei pensieri e lascio le vite degli altri correre per la loro strada…….

ORE 7.45
Ci siamo svegliati con le grida di due bimbi del reparto che stavano giocando ……una terapia di speranza!

ORE 11.36
Cara Pasticcia che ronfi beata con un sondino che sembra un cavo elettrico di un traliccio,dormi, dormi…. Io ho un attacco di angoscia, paura matta, vorrei scappare lontano.
Stanotte mentre dormivi ti baciavo e accarezzavo i capelluzzi e chiedevo che dal tuo corpiciattolo di papera uscisse, ed entrasse in me, questa brutta bestia che non ha occhi né cuore….
Se ti vedesse si vergognerebbe della sua presenza, si renderebbe conto di aver sbagliato,  e se ne andrebbe mortificato con la coda tra le gambe.
Purtroppo è il Grande Bastardo, per cui domani si parte con l’artiglieria pesante. Il colonello Papà, il generale Monamina e il capitano Bellacana sono pronti a proteggerti a suon di baci, coccole, carezze, giochi.
Forza patata…ti amiamo con tutto il nostro essere!!!!!




2 commenti:

  1. Io, quando vi leggo, rido e piango insieme.
    Mi si sbriciola il cuore e mi si ricompone con dignità nel giro di 10 minuti, ogni volta.
    Penso sempre a Isotta, sempre, e prego quel dio - che ha un po' pisciato fuori dal vaso, diciamolo eh - che tutte queste parole, un giorno siano solo geroglifici incomprensibili e ricordi lontani.
    Forza ragazzi, la famiglia Calzino è con voi.
    CAZZOCAZZOCAZZO! :)

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    1. Grazie Sockfamily, ogni volta che leggiamo un vostro commento ci sentiamo avvolti da un soffice, caldo, confortevole calzino a righe, di quelli con l'elastico che sostiene senza strizzare.
      Vi vogliamo sempre al nostro fianco!
      CULOCULOCULO! ;)

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