domenica 30 giugno 2013

bellacana e il cavallovapore

E venne il giorno! "Bellacana..Bellacana... sveglia! Lo sai oggi dove vai?" "......" "..vai al mare! Con la mamma!!!" "Siiiiiiiii!!! Con il treno!!!!!" Qui comincia l'avventura della Cana senza paura, che con mamma e valige spicce se ne parte per Gabicce, e che in sole tre giornate più di mille ne ha provate, di avventure e di emozioni,a più ancor di trasportoni: treno, taxi, e trenino, e una chiatta, perfino! Ma con ordine andiamo, pronti?.....via che partiamo! Mammacana, previdente e organizzata, ha preparato uno zaino che e' un vero e proprio kit di sopravvivenza per il viaggio: viveri(crakers, acqua, succhini, pangoccioli, chupa chups taroccato della farmacia); giochi: macchinine, libro di Peppa Pig, Rapunzel (...sì, Rapunzel, la bambola. Niente domande per favore!); un cambio di vestiti completo che sui treni non sai mai dov'e' il primo bagno funzionante. La prima immagine e' quella di papàcana al di là del vetro che saluta, e pian piano si fa sempre più piccolo e lontano. Bellacana lo guarda senza parlare, seduto immobile sul suo seggiolino vista finestrino. Sta incredibilmente composto, muto come un pesce, col suo ciuccio in bocca guarda il paesaggio scorrere davanti ai suoi occhi a velocità crescente. Campi....prati...alberi....case......campi...prati...alberi...case....poi il treno rallenta, si ferma "Si e' fermato?" "Si B.C., si e' fermato perché ci sono persone che devono scendere e altre che devono salire" ..... "Perché si e' fermato?" "Perché il treno si ferma in tutte le stazioni, così chi deve scendere scende, chi deve salire sale, come abbiamo fatto noi prima." .... "Siamo fermi?" "Si!" "Perché?" "Perché alcune persone sono scese e altre devono salire". .... "Ma perché....." " Si, siamo fermi, la gente sale e scende dai treni continuamente, e non può farlo dai treni in corsa, ma giuro che se questo non riparte subito scendo e lo spingo io fino a Gabeach!!!" ...... "Non parte...." Mammacana gioca l'ultima carta "forse vuole che gli cantiamo la canzone del treno, dai, proviamo" In coro "Il trenino del nonno fa ciuf ciuf, fa ciuf ciuf, fa ciuf ciuf.." e incredibilmente, come solo con determinate e rarissime congiunzioni astrali accade...ecco che il treno si muove!!!! "Si muove!!!!!!!!" "Hai visto, bastava cantare!" Da qui in poi a tutte le fermate ( e da Manzolocity a Gabeach le fermate sono davvero tante, ma taaante, ma taaaaaaanteeeeeeeeee, per far ripartire il treno c'e' voluta la canzoncina). Bellacana, una volta appuraao che il treno va fortissimo, comincia a studiarne l'estetica "Guarda mamma, ci sono anche le tendine!!!!" detto con una meraviglia tale da lasciar intendere che le tendine siano il top del lusso. Poi si passa all'aspetto ingegneristico della cosa "Mamma, ma perché il treno va sui sassi?" "Non e' che vada proprio sui sassi, va sulle rotaie, vedi quelle barre di ferro con legni nel mezzo, quelle sono le rotaie, e intorno ci sono i sassi." "Io ci posso andare sui sassi?" "No, ci va solo il treno". "Perché?" " (perché se ci vai il treno ti sfracella amore) perché i bimbi non ci possono andare, ma neanche i grandi, solo il treno e gli omini del treno". "Quelli con la giacchetta verde?" "Sì, solo loro". Finalmente il dinamico duo arriva a destinazione,mammacana cala dal treno, con una scioltezza che on sospettava di avere, prima la Cana poi la valigia. "Adesso prendiamo il camper?" "No pasticcio, prendiamo il taxi." "Ah, sì, volevo dire il taschi." Ma quando il gentile taxista si appresta a caricare zaino e valigia nel baule, Bellacana lo scambia per un furfante. "Nooooo, lassia stare le nostre valige non metterle lì!" "Ma Bellacana, le mette nel bagagliaio!" "No, non voglio! Non voglio!!!" Mammacana sorride, prende la Cana per mano, e con un'espressione che dice " Lo lasci perdere, ha tre anni, ha appena preso il suo primo treno e si chiana Bellacana!" lo trascina a bordo. "Una raaaaaaaadio!!!!!" effettivamente il taxi sembra una portaerei, e ha una radio che neanche l'impianto audio della Baia imperiale! E così il taxista non e' più un ladro di valige ma un tipo figo con una super radio! Dopo sei minuti e dodici euro Cana e mammacana giungono a destinazione, l'Hotel Wally di Gabeach e' davanti a loro. Tre giorni di vacanza con Masscimu stanno per cominciare..ma questo e' un altro post! PS: questa però va detta. A la cinquo de la tarde Bellacana arriva in spiaggia, il suo grido di battaglia e' "Facciamo il bagneeeeeeettoooooooo!!!!!." E così si lancia in una corsa zompettante verso riva, i suoi piedotteri raviolosi entrano in contatto con l'acqua gelida e schiumosa (no, no, non e' un errore, non intendevo spumeggiante, ma proprio schiumosa!) dell'Adriatico e.....inciampa cadendo lungo (?) disteso con la faccia nel bagnasciuga. Che la movida abbia inizio!!!!!

mercoledì 26 giugno 2013

Sansone e Dalila

Lunedì il nostro bel Paese ha accolto con gioia la notizia della condanna, ma soprattutto dell'interdizione dai pubblici uffici, di un certo signore della Brianza che aveva inavvertitamente scambiato l'Italia per il salotto di casa sua. Martedì la paperella ha fatto un'eco da urlo....di gioia! Grazie alla potente sfera di energia radioattiva non solo la paperotta puo' vantare poteri paranormali, ma l'oncomassa perniciosa comincia a ridursi notevolmente. Gioia gaudio e felicità. Ma come l'epica insegna tutto cio' non dura mai a lungo, a due eventi ameni sussegue sovente un infausto epilogo, e la Papera, essendo di indole profondamente melodrammatica, adora i coup de theatre! Martedì sera, mentre mammapapera si godeva una bella improserata coronata da una splendida notizia, papa papero smanettava alla PlayStation che neanche un adolescente nerd la notte di capodanno e Bellacana ronfava nel suo lettino sognando di essere l'Aldo Coppola di Rapunzel, la monella paperella cominciava a tossire. Prima sommessamente... piano....poco, poi più forte... spesso...continuamente! Alle quattro del mattino i papergenitori prendono atto del fatto che la pargola ha un febbrone da cavallo...e parlando di una papera si ritiene decisamente che sia un pessimo segno! Mammapapera chiama l'oncoreparto:"Tachipirina, se scende ci vediamo domattina, se no venite subito." E allora tachipirina sia e tutti a non chiudere occhio nel lettone. La papera tossisce, sputacchia, sbava, scalcia..siamo passati dalla fantascienza all'esorcista!!! All'alba papapaero inforca gli occhialoni da pilota e parte con la broncopapera alla volta del paperclinico. Ricoverata!!!!!! Mammapapera a casa si trova a dover organizzare un viaggio..un viaggio? Hai capito sta disgraziata, la figlioletta in ospedale e lei che fa? Vacanza????? Noooooo,ferma lì! Di vacanza si tratta e' vero, ma per il povero Bellacana, al quale solo il giorno prima era stata svelata la bella sorpresa di quattro giorni al mare con la mammma e l'amichetto Mascimu. Che fai? Gli dici che non si va più? ...eh, magari, siam mica la famiglia Brambilla, qui si parla di papereguerriere e genitori da combattimento, e allora si va! Con una morsa stile tagliola nel cuore, perché organizzare una viaggetto con la Cana dovrebbe essere una supergioia e invece ti senti giù di squadra come un quadro di Picasso, metà di qua e metà di là... e non sai dove stare e sei scomoda comunque.....ma tant'e'. Domani si parte! Prima però mammacana farà la notte con la paperella. "Ma guarda...quanti capelli sta già perdendo....il problema e' che poi le finiscono in bocca....sai che faccio?" E così mammapapera prende le forbici, il pettine.... e facendo finta di tagliare i capelli alla sua bellissima bambina per pura vanità (come del resto dovrebbe essere il gesto di tagliarsi i capelli o cambiare pettinatura), compie sostanzialmente un gesto di pulizia preventiva. La Paperina sta perdendo i capelli per effetto della chioterapia, presto la sua bella testolina non piu' ricciolina diventera' l'emblema del suo male, cosi', per evitare che intanto ingerisca i capelluzzi che le rimangono in mano quando se li tira o ci gioca, la sua mamma glieli taglia. E intanto pensa alla storia di Sansone e Dalila, la donna che nel sonno gli recise la chioma che gli dava forza. Anche mammapapera taglia i capelli a tradimento, mentre la Paperina si diverte con il suo gioco musicale preferito, ma mentre taglia, ad ogni sforbiciata cerca di trasmetterle forza, serenità, gioia, allegria, e sicuramente ce la fa, anche se ogni tanto le forbici incontrano una lacrima. Ma bando alle maliconie, la paperella e' bellissima lo stesso, anche se i suoi capelluzzi sembra siano stati mangiaucchiati dai topini di Cenerentola. E qui mammapapera ha una vera epifania: "quello di parrucchiera non e' decisamente il mio mestiere!"

lo zen e la nobile arte della guerriglia

....E così la papera si sta facendo una meritata vacanza a Manzolo City, terra di mucche,nutrie,fagiani, ma .... il Paperinico di Modena ( mentre nel polliclinico ci stanno i polli) è sempre nel . cuoricione e gode del primato indiscusso del Nido Alfa della piccola e fetente guerrigliera. È doveroso per lei portare quotidianamente il suo becco nel day hospital per brevi visite mediche e di cortesia, per controlli, revisioni, assetti e calibrature penne. Le giornate di vacanza potrebbero essere un idillio, degno di un Vedutista veneziano, ma la paperotta è una stacanovista e anche in ferie deve COMBATTERE e fronteggiare diverse campagne militari. La prima è una guerra microbiologica, l'indomita guerriera sta infatti guidando la Resistenza dei globuli bianchi che oncocombattono con determinazione per schiacciare l'offensiva dell' immunodepressione. Il secondo conflitto invece avviene quotidianamente alle prime luci dell'alba, il nemico sono isuoi papergenitori e la loro personalissima idea di igiene. Il pensiero di toeletta con acqua e sapone la inorridisce, d'altro canto si sa che i guerriglieri devono puzzare più del loro mulo...o in alternativa del loro prode papero carillon fatto di peluche e piume dall'orgoglioso e mimetico color grigio topo che un tempo fu bianco . Infine la terza campagna bellica si svolge in cinque battaglie, precisamente alle 8.00, alle 10.30,alle13.00 alle16.30 e alle 20.00. Passerà alla storia come "La Guerra della Porcellapera Famelica". ....non c'è pasto che non riservi sia stridore di denti e di mandibole che addentrano cucchiai. Gli oncodottori avevano avvisato:le oncobattaglie portano inevitabilmentte inappetenza, rifiuto del cibo, nausee.....Peccato che la papera guerriera abbia lo stomaco di un lottatore di sumo e un liofilizzatore interno che le permette di accumulare quintali di cibo in uno stomaco da gnomo...Non conta la qualità ...bisogna ingerire, far lavorare il proprio esofago atrasico, nutrirsi, ingozzarsi come un'oca da paté! E dire che l,esserino si nutre prevalentemente di sbobbe verdognole degne del pastone di Robocop.... E se questa fosse la fase di inappetenza? Cosa accadrà quando le tornerà l'appetito e lo stimolo della fame??? Forse avrà una silouette da papera booteriana! Infine, la spennuta, dedica parte delle sue vacanze a formarsi e a imparare da comandante Bellacana, che a tre anni suonati è un guerriero di mondo, idolo di sbarbine spiumate. Tutti i giorni apprende l'arte della guerra ,increspando i capelli di una bambola, bevendosi un pistone di latte rovente dopo aver mangiato wurstel e salsiccia con 38 gradi alla'ombra, a cantare e ballare fino ad un'ubriacatura da stanchezza che lo porta a stramazzare addormetato in ogni luogo e in ogni lago . Insomma il tempo a Manzolo passa così la Papera e la sua allegra brigata stanno facendo il pieno di ,FAMIGLIA. lunedì si riparte, nuova ospedalizzazione con il secondo ciclo di chemio....e noi siamo spaventosamente pronti!!!! e come diceva il caro zio Ernesto "L'unica battaglia che ho perso è stata quella che ho avuto paura di combattere." Asta la vista....e non fate un buon affare visto la mia miopia. Anto

lunedì 24 giugno 2013

latte e acqua

Per la Bellacana family gli amici sono importantissimi. Il bene più prezioso che si possa avere. Del resto la mutazione del blog in osPedalando nasce proprio per restituire a tutti gli amici che ci hanno sempre sostenuto un po' di quell'affetto, quella vicinaza, quel "hey, siamo qui, non siete soli!"...lo sappiamo, e vi ringraziamo di cuore. Bene, questo piccolo cappello per introdurre un post anomalo...perchè non nasce post ma commento. Chi avesse letto letto "mum" avrà giustamente notato che manca totalmente la parte sull'allattamento, in quanto mammacana ne sa pochino, bene, oggi "La mia vita con Bellacana", dalle pagine di "Ospedalando" ospita un'illustre esperta in materia, nonchè grande amica della famiglia Bellacana... e futura suocera di Bellacana stesso: Mamma 3XMEogni3 che, data la sua esperienza, farà luce su questo capitolo così oscuro e delicato della maternità, buona lettura: "LATTE e ACQUA e l’allattamento??? Quante se ne leggono, quante ne raccontano… Non ho mai postato un commento in un blog ma in questo caso mi pare doveroso. Eh si, perché ho letto in queste pagine righe autentiche; chi scrive ha vissuto o vive realmente ciò che decide di condividere col mondo. Lo capisci dai particolari…ed è grazie ai particolari che ti senti così pienamente in sintonia o addirittura in empatia con chi scrive. Voglio dire…MUM, quanti articoli sul parto e sulla maternità avete letto prima di questo scritto? E prima di ora dove avevate anche solo avuto il sentore di leggere di quel colpo di smarrimento totale subito prima della spinta decisiva? Dove avevate letto una così brillante descrizione di voi e della vostra metamorfosi? Parliamoci chiaro: dove hanno mai scritto dei TARALLI??? Si, i taralli, il particolare che rende pienamente autentico e veritiero tutto lo scritto e totalmente attendibile la fonte…altro che bibliografia signori…i taralli!!! Ecco allora che vorrei provare ad aggiungere un piccolo paragrafo, il più reale possibile sull’argomento ALLATTAMENTO. Allattamento, momento magico tra la mamma e la sua pulce, momento privato, intimo e pieno di sentimenti estremamente positivi (dicono!). Già prima della nascita della pulce ti hanno caricata (ostetriche, corso preparto, pubblicità, altre MUM in pensione, vecchietti che incontri a fare la spesa, gente in fila al cup, e chi più ne ha più ne metta!) di un’ansia da prestazione che non ti abbandonerà fino a che non sarai in grado tu stessa di farti una tua e dico TUA idea su questa cosa dell’allattare o meno, in maniera esclusiva o integrata con latte in polvere. Arrivi al parto carica di questa tensione…oltre a tutte le altre ovviamente: DEVI ALLATTARE! È la cosa più bella e più naturale del mondo! L’unica cosa che renderà davvero piena la tua vita! La pulce nasce! Pochi secondi e te la ritrovi al petto, tu e lei (e tutto il resto attorno a voi…via vai di persone, mobili in acciaio e…taralli!!!). E’ magia,vi sentite e vi studiate, per la prima volta senti i suoi movimenti “da fuori”. Siete nudarine, lei si tranquillizza sentendo il tuo cuore, tuo marito è carico di emozione e non si accorge che si sta mangiando i tuoi taralli, la pulce si gira e, come se anche lei avesse ascoltato tutte le persone già citate, è carica di una strana tensione che porta la sua meravigliosa boccuccia a cercare i tuoi seni. E miracolosamente li trova e senza che nessuno dica o faccia nulla tu e lei riuscite nell’impresa, 2 tittatine e poi lei si addormenta e tu soddisfatta pensi che davvero è così naturale quel gesto tanto desiderato e temuto. Due ore e portano te e tuo marito in reparto assieme alla nuova arrivata. Hai già ricevuto 200 telefonate, messaggi su FB, whats app,… ed hai già risposto a tutti che la pulce si attacca, che tu sei davvero una gran brava mamma. Da li in avanti le cose variano vorticosamente! Tenti in ogni modo di attaccare la pulce, ma niente, lei dorme…oppure ti morde, senza denti ma ti morde…lo senti che ti morde! Ogni volta che fai un tentativo, anche se cerchi di nasconderti, di girarti verso il muro, ti arriva addosso in picchiata un’ostetrica con a seguito 3 studentesse. Le giovini a fissare i tuoi seni che tu fino a quel momento conservavi con cura in maniera così pudica, l’esperta che alterna prese stritolanti dei tuoi capezzoli o della testina della pulce (ma non avevi letto da qualche parte che la testina delle pulci non va mai toccata?!). E poi via, comincia a giocare agli incastri con te e la pulce…ma nulla pare funzionare, come quando vuoi incastrare mattoncini di costruzioni Lego tarocche. E ti stritola, e le gira la testa, e le apre la bocca che deve stare in un certo modo, e la sveste che se ha freddo prima di ibernarsi cercherà di scaldarsi tittando, e ti sveste che tanto signora ai suoi seni fa bene stare all’aria,e… finalmente porta a casa il risultato: la pulce si è attaccata e sta tittando davvero! E tu sei felicissima (AAAHI se tira forte!) perché la comitiva sanitaria adesso (AAHHIIAA!) vi lascerà in pace. Stanno uscendo dalla stanza (AAHHIIAA!), finalmente sole! Però è davvero (AAHHIIAA!) doloroso questo allattamento. Provi e pensare ad altro. Ci sei quasi riuscita quando AAAAAAIIIIIIAAAAAAHHH!!! Lui, il tuo utero, protagonista indiscusso degli ultimi mesi, decide di riattirare ancora una volta l’attenzione su di se e comincia a contrarsi di brutto, ritiene che sia proprio questo il momento buono per tentare di tornare alle sue normali dimensioni. Questo e tutti i momenti nei quali la pulce si attaccherà al tuo seno da qui in avanti per almeno una decina di giorni. Eh si, proprio bello questo allattamento. Col passare dei giorni e con il rientro a casa piano piano le cose prendono la giusta (e bella) piega, non prima però di avere sperimentato ragadi, dolore da montata lattea, impacchi caldi, pomate varie che tuo marito ti procura con dolce delicatezza, fuoriuscita di litri di latte dal seno sinistro mentre la pulce titta dal seno destro (questa cosa è davvero forte!). E allora cominci a prendere coscienza e a capire… e capisci che il tuo modo di vedere l’allattamento è solo tuo (e della pulce) ed è così che deve essere; e capisci che allattare non ha spazi: allatti a casa nella tua stanza, sul divano, al parchetto, al supermercato, in biblioteca, alle riunioni dell’asilo; e capisci che allattare non ha tempi: a richiesta o ogni 3 ore ti avevano detto…in realtà sono tante,sono troppe le cose che determinano i tempi ed è quasi impossibile programmare la prossima poppata, o almeno tu non ne sei ancora capace alla terza pulce che allatti! E mentre allatti continui a leggere (e a rileggere) il blog, quello di cui scrivevi prima, quello adesso tanto importante per te… e capisci che non puoi capire cosa vuol dire davvero osPEDALARE… e capisci che anche pedalare non conosce spazi e tempi, pedali con il corpo, con i pensieri, le tue ansie, con tutto te stesso…sempre e in ogni luogo, che tu sia in ospedale, al parco, a tentare di riposare nel tuo letto,in viaggio in auto da solo o con altri, pedali, pedali, pedali e ancora pedali; e sempre di più ne hai conferma: non puoi capire cosa vuol dire davvero pedalare! E allora senti forte il desiderio, e forse hai la presunzione, di poter essere per chi pedala un sorso di acqua fresca tra una spinta sui pedali e l’altra. Un sorso d’acqua fresca al parco, all’asilo, sullo scivolo dei pirati, al polo sud, sulla luna o dovunque ai ciclisti verrà voglia di berne un po’! Con la tua famiglia, un sorso d’acqua fresca per loro che per te e la tua famiglia sono da sempre ACQUAEMMENTA…allo stato liquido e anche solido!"

domenica 23 giugno 2013

la bambina magica

Il soggiorno casareccio della paperella radioattiva e' stato bello, rilassante e divertente. Il fratellino Bellacana appena l'ha vista tornato dal nido ha cominciato a zompettare per il salotto al grido di "La Papera!La Papera!evviva! Che gioia! Che gioia!" E così ridendo e scherzando son passati due giorni di idillio intervallati da due lunghe notti di sonno tranquillo, profondo e riposante. Poi...oggi! La verifica, l'esame, la suspance!!! Mammapapera e papera si alzano di buonora per preparare se stesse e il caffè, mentre l'una veste l'altra (indovina indovinello chi veste chi...)papapapero si desta, prende la moka per fare a sua volta il caffè e........."Mmmmmmmhhhhhhffffffffggggggghhhhhh!!!!!!!!!!" Trattiene a stento un rosario di madonne per l'ustione di quarto grado e getta la moka rovente nel lavandino cospargendo di aromatico caffè piano cottura e lavello. ..."Grazie amore, la prossima volta che vuoi aiutarmi continua pure a dormire!". Ore 7;29 a.m. mammapapera e paperella salgono in macchina e partono alla volte dell'ospedale. La Paperina si gode il viaggio al fresco, mammapapera un po' meno "Chissà se andrà tutto bene? Ce la ridaranno a casa? E se invece deve stare ancora ricoverata? E la Cana? Se torno senza la Papera come reagirà.... ieri sera era un po' preoccupato anche lui.... MHz! Facciamo quel che c'e' da fare... poi martedì c'e' l'eco....magari ci tengono dentro fino a martedì..... speriamo che i globuli bianchi vadano bene....." e così, tra un pensiero e l'altro....una famiglia di paperotti anatroccolosi attraversa la strada da un fosso all'altro. Tutti in fila ben ordinati dal più grande al più piccolo. Be', conoscendo i poteri paranormali della Paperina non può che essere un buon segno!...come a dire "Bela vecchia, vai tra!"....mmmmmhhh...vedremo. Ore 7;58, mammapaera e Papera giungono a destinazione. L'infermiera black mamba (una delle loro preferite) le fa accomodare nella stanza del day hospital e torna poco dopo con l'occorrente per il prelievo. "per i risultati quando ci vorrà?" Chiede mamma. "Un'Oretta...adesso guardo se dovete fare solo questo e a che ora arriva la dottoressa." ...attesa... Lettura Librino cartonato... ...attesa.... ...nanna.... Arriva la dottoressa. Sudore nel palmo delle mani, battiti accelerati, sensazione di dover Andare in bagno..... "Gli esami vanno molto bene, i globuli bianchi sono praticamennte raddoppiati, vuol dire che il sistema immunitario reagisce bene!" "...." "...." "...quindi?" "Quindi...facciamo un clisterone poi andate a casa e ci vediamo martedì!" Il nodo si scioglie, la salivazione riprende, la mandibola tesa si rilassa in un sorriso. La Paperina oggi sta bene, anzi, benone. Abbiamo portato a casa un risultato, domenica e lunedì a posto, evvai!!! Poi martedì esami ed ecografia, un'altra prova, ma intanto ci godiamo questi altri due giorni. Pranzi insieme, lunghe nanne, giretti in bici al fresco della sera. La Paperina e' magica, sa rendere speciali queste cosette da nulla!

venerdì 21 giugno 2013

Scanner!

C'e' un vecchio film, intitolato Scanner, dove Drew Barrymore interpreta una bambina dalla forza cinetica iper distruttiva, nello specifico e' in grado di scatenare incendi e violentissime esplosioni, nonché l'autocombustione di terzi, solo con la forza del pensiero. Ecco, sospetto che la nostra sollazzevole Paperina possegga poteri simili. Vado ad illustrare la tesi: come molti sapranno per esperienza diretta oggi, alle 12,15 ora di Manzolo, la terra ha tremato. Papapapero, con il tempismo che lo contraddistingue, si era preso una mezzoretta di libera uscita affidando la paperella alle amorevoli cure della nonna decoupata ( il solo essere vivente,oltre i genitori, autorizzato ad entrare nell'oncocameretta). Bene, il reparto di cui parliamo si trova al settimo piano, la povera nonna ad un certo punto s'e' sentita tutta traballare, ha afferrato la pupa stringendola forte e non sapendo dove fuggire, essendo la pargoletta guinzagliata dalla flebo ( a sua volta collegata alla presa elettrica...nel muro). La paperacchia si guardava intorno sorrisone e occhioni sbarrati, cercando di afferrare la collana di perle della nonna per succhiarsela di gusto, mentre la povera decoupata rischiava il colpo apoplettico. Papapapero, in quel momento all'altro capo del centro città, si lanciava in una corsa che neanche Howseyn Bolt, per giungere nel tempo record di 11minuti netti(sette piani - 14 rampe - di scale a piedi compresi) da madre e figlia. Mammapapera passeggiava tranquilla senza essersi accorta di nulla. Bene, panico, paura, sangue freddo, poi la decisione del personale ospedaliero: evacuare il reparto. Chi non e' in pericolo di vita e puo' essere dimesso torna a casa. Viene allertata quella stordita di mammapapera, mentre papapapero e nonna decoupata cominciano a preparare le borse per il "trasloco". Medici e infermieri danno le spiegazioni e fanno le dovute raccomandazioni. Ci si rivede domenica in day hospital per gli esami, poi si vedrà. Intanto arriva mammapapera. "Prendi la paperella, ci aspettano 7 piani a scendere!". Mammapapera obbedisce senza replicare e, potrebbe giurarlo, in quel momento un sinistro lampo verde, vagamente demoniaco, attraversa lo sguardo soddisfatto della paperona, come a dire "Ih ih ih! Ce l'ho fatta! C'e' voluto il terremoto eh per farmi mandare a casa, ma ce l'ho fatta!!!" Ora, forse sembrerà esagerato, ma come dice un saggio pediatra "le mamme non sbagliano mai, anche quando sbagliano!"....secondo me mammapapera ci ha visto giusto, ma dato che ora la paperotta ronficchia beata nel suo lettino, quello vero, a casa sua, con Bellacana, Papà e mamma', e almeno fino a domenica sembrerà tutto normale...be', il perché e il percome non hanno nessuna importanza. Buonanotte e sogni d'oro!

.....WHY???

Non ci avrei mai creduto neanche se Nostradamus o Vostraevas in personas me lo avessero profetizzatos.... Già...Sta succedendo proprio a me.... Chi l'avrebbe mai detto che sarei finito così, che avrei vissuto questa esperienza. ....Sembra incredibile,imprevedibile, impossibile.... mi chiedo come poterlo accettare... Forse era già scritto nel mio destino ..... alzo gli occhi al cielo e cerco risposte...... ....Yuuuh....Parche?? .....Parche dove siete? ... Siete appese in qualche armadio di qualche Compagno o siete nel cielo a giocare a parker con Zeus?.... Cosa fate? Perché siete sempre così "voi stesse" e mi lasciate tanti dubbi e tanti parchè...?? ....Perché? PERCHE' ?? ...PERCHÈ È SUCCESSO A ME di perdermi follemente per un esserotto che ha i capelluzzi al balsamo di pappa e omogenizzato di tacchino? Perchè sono follemente innamorato di una papera vetruviana che ronficchia occupando tutto il letto facendomi dormire con le dita arpionate alle sponde come un freeclimber e il resto del corpo sospeso nel vuoto? Perché il suo russare da "pennuta tuttaguance" mi tranquillizza come se sentissi il respiro del mondo? Perché per il suo sorriso bi.dente.... smonterei e rimonterei tutti i mobili IKEA della casa o sarei capace di imparare a dire la erre senza sedute dal logopedista?? Parche.....datemi un segno, mandatemin,un SMS, un post, un piccione viaggiatore ma rispondete! Non sono dubbi amletici dopotutto potrei porvi altre domande:... ad esempio riguardo a come funziona la regola della circolarità degli eventi: positivi e negativi che si dovrebbero alternare e che nel nostro caso si son inceppati..... Oppure interrogarvi su come far combaciare il libero arbitrio umano con il progetto divino,le meraviglie le nefandezze del creato e bla bla bla .... ma il punto è....che ora non importa .....se mi arrovellassi su questi punti sarebbe funzionale alla nostra oncoguerra? ....Come un uovo di cioccolato in un pollaio, come una scoreggia in una porcilaia, come un paio di sci nel deserto, come uno zoo in una savana, come un come sul comò....Noi oncoguerrieri ci aggrappiamo al QUIquoqua....e ORA... Due'righe sulla papera..non nel senso che mi sto facendo una pista di coca su di lei che dorme beata ma ...... solo alcune News. Diciamo che sta benino come se non avesse alcun tumore e alcuna paura: gioca, ride, si arrabbia ed è sempre super affamata! Continuano a tenerla alla flebo catena e oggi è comunque previsto il debutto in società. Usciremo dalla stanza e faremo un giro nella hall dell'Onco Hotel! Buona vasca a tutti! .... e ricordate "Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Si è vero lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo." (CHE Guevara) Anto

mercoledì 19 giugno 2013

Prologo

Un Bignami sulle origini delle incredibili vicende della Papera Guerriera. Dunque fino ai primi di maggio la prode pennuta avrebbe avuto un posto garantito alla Ferrero di Mosca come produttrice di Tronky. Ogni 4 ore bastava inserire la materia prima nel becco famelico ...e per magia dopo qualche ora realizzava delle squisite e puzzolentissime merendine per tafani gagliardi, giovani mosconi, e scarafaggi stercorari implumi(ammesso che un insetto si possa definire implume). Poi un giorno, forse per colpa della crisi, degli esodati o dell'asse Manzolo/Mosca la produzione si bloccò. Niente più Tronky. Passa un giorno passan due passan tre... adegua l'alimentazione, vai di sondino...suppostino...clisterino...lassativino.... niet! A quel punto mammapapera nelle vesti di direttore della fabbrica chiama il pediartamministratore delegato che ribadisce "alimentazione,sondino,su postino,clisterino,lassativino" vabbe',grazie tante! Ah! Questi a.d.!!! Non resta che portare la paperonza al p.s.p. ovvero posto di sblocco produzione. Cosa fanno gli addetti in camice bianco? Un super clisterone!!! "Vedrai direttore, la produzione si sbloccherà all'istante!" ...passa un istante, passando due, passan tre...niente più di qualche m&m's. Non va bene, qui si devono produrre Tronky! Reinterpella l'a.d., torna al p.s.p....niente, si gioca il tutto per tutto con la carta dell'omeopata illuminata che vive abarbicata tra elicrisi sulfurei e granuli speziati, ma niente. La fabbrica sembra proprio destinata al fallimento! Finché... ecco qua, Proprio accanto al tubo di scappamento i canapaperigenitori scorgono una bozzetta. "Non e' nulla; dice la neurologa sneuronata; ma forse c'entra con l'ingolfamento...." "Il problema non sono i Tronky, e' la cedrata! Guardate che serbatoio liquidi strapieno" dice il nefrologo tuttologo. E allora che si fa? Si prende la papera e la si porta direttamente in officina, dove l'esperta in meccanica paperesca gira la papera ed ecografa l'innocua bozzetta. "Mammaepapapaperi sedetevi. Vi presento la dottoressa Comunioneliberazione, l'oncomeccanica!" Il cuore perde un colpo, proprio come un attimo prima di partorire. Il tempo si ferma per un secondo e l'aria rimbomba di un boato simile a quello della terra quando trema forte....nella testa, svuotata di ogni idea, rimbomba ossessivamente il prefisso "onco...onco....onco....." tutto intorno e' un Chiracchiericcio frusciante di "massa...zona sacrococcigea... teratoma...germinoma... risonanza....biopsia....tac...chemio...." e aria che passa da un orecchio all'altro. Ecco qui, signore e signori come nasce la vicenda di Ospedalando tra le corsie di ocoematologia pediatrica. Questo prologo e' finito, da qui comincia la storia e, come si dice...larga la foglia, stretta la via....ospedalate con noi a oncoematologia.

martedì 18 giugno 2013

OsPEDALANDO..... il blog nel blog....

Carissimi il blog di Bellacana ospiterà per i prossimi mesi i post di OsPEDALANDO ossia la lunga e tortuosa pedalata su monte Canchero della Papera Guerriera dei suoi gregari papà, mamma e il fratellino Camillo. Questo viaggio sarà commentato, raccontato non solo da Elena ma anche da Anto che ha uno stile tendenzialmente più contorto e conpasticcio, abbondantemente sgrammaticato e svirgolato ....per cui abbiate tanta pazienza.
Ci abbiamo pensato a lungo.... ben 5 minuti, per decidere e capire se avrebbe avuto senso sbandierare ai 4 venti o meglio ai 4 quattri questa nostra sfigda (sfigasfida) e ci siamo detti che lo dobbiamo a tutti voi amici, famigliari, che ci state vicino e ci sostenere. Sarà uno spazio in cui potrete leggere del suo iter di cura ma anche di come sta e di come stiamo noi a livello psicoomaticoneuroletticovegetativo; non mancheranno lagne e sfoghi ma anche cinismo e freddure.... perché ci può cascare un tetto di tettole ( o se preferite un tego di tegole) in testa che la nostra natura non si denatura. Oltre a questo la nostra piccola oncopapera non potrà fare per diversi mesi bagni/stagni di folla perché sarà immunodepressa per cui dovrà vivere come una monaca..... (Che storia in Sardegna ci sono le foche monache e in Emilia le papere).....in Ospedalando ci sarà lo spazio per raccontarvi della sua crescita e farvela scoprire come se fosse nel parco a giocare con voi e i vostri figli. Lasciateci pure commenti, insulti, incitazioni, preghiere, imprecazioni, soldi, gioielli, pizza e lasagne ma non lasciateci lacrime, commiserazione e stridore di denti.....non sappiamo cosa farcene. La papera e noi genipaperi siamo carichi di energia, siamo incazzati terribilmente agguerriti e sapventosamente bellicosi per cui al nostro fianco e nelle retrovie vogliamo il vostro sostegno e sentire la vostra voce che urla per noi e assieme a noi: ASTA LA VICTORIA.....SIEMPRE!!
Anto