venerdì 14 febbraio 2014

Affetti collaterali

La situazione della Papera guerriera, allo stato attuale delle cose, si potrebbe definire "limbica". Non è più un'oncopapera nel senso stretto del termine ma, come ben sappiamo, un'oncopapera è onco ancora per molto molto tempo dopo la fine delle terapie (vuoi per i controlli frequenti, vuoi per quei lividi dell'anima che non è  che vanno via con un po' di lasonil, vuoi perchè non dire gatto se non ce l'hai nel sacco..), e poi adesso che è stumorata tornano a galla tutti i suoi piccoli sospesi antecendenti la pedalata sul monte canchero. E come se non bastasse ci sono anche da spolverare i souvenirs  lasciati dall'oncoavventura, alcuni dei quali non sono ancora abbastanza frusti da esser messi in cantina.
Fatto stà che accadono cose bizzarre intorno a lei:
accade per esempio che debba fare un controllino a quell'esofago scarlancato che si ritrova, allora la si convoca in day hospital ma, udite udite....la Paperaguerriera per la prima volta dopo otto mesi non soggiornerà nelle comode suite fornite di tv color, frigorifero privato e forno a microonde di oncopaperologia. No gente!!! La Paperonza può tornare a soggiornare tra i comuni mortali di chirurgia pediatrica!
Flash!
Sembra così strano. Da un lato è toghissimo, vuol dire che  sta proprio meglio, che il suo sistema immunitario è ok e che un passetto alla volta ci si sta riconquistando la normalità. Dall'altro lato.... è di nuovo dall'altro lato. L'altro lato della porta col divieto.
Eh sì, perchè da quando è nata la vita della paperella bella si dondola continuamente a cavallo di quella porta.  Davanti a settembre, dopo l'intervento all'esofago, dietro in giugno, per il primo ciclo di chemio. Quale sia la parte giusta è difficile dirlo, nessuno può. O meglio...per chi vede la porta solo dal lato del divieto forse sembrerà facile rispondere, ma per chi quei lati, quelle due facce della medaglia, le ha viste tutte e due... è un po' più complicato. Anche da spiegare...
Ok. Torniamo a noi.
La papera a sto giro è al di qua del muro, ma di là lo sanno, ed è tutto uno scavalcare il muro per venire a salutarla, Benedetta Illuminata, Seabbaianonmorde... la Ragazzadeigiochi.
"Oh, di là c'è la Papera! Si va a salutarla? Sì ma... hai visto quant'è inchiattita? Ammappa, io se non vedevo  Mammapapera neanche la riconoscevo!" e così via.
Persino la dottoressa Rotavirus è emersa dai meandri degli ambulatori pediatrici e, impollinando di staffilococchi ed escherichia coli tutto il settimo piano, è giunta al capezzale della Papera anestetizzata per porgerle omaggio in memoria della vecchia klebsiella che le fece conoscere.
E Papàpapero, che mentre sfumacchia una paglietta col giovane dottor Ganz, viene avvicinato da un altro protagonista, discreto ma fondamentale in tutta la storia, il Nefrologotuttologo che per primo si accorse del vescicone paperoso, che gli dice "Papàpapero! Come sta la Paperella? Ehm...ho letto il blog...ma io sarei il Nefrologotuttolo?" e Papàpapero arrossisce, sprofonda... e addossa ogni responsabilità alla consorte!
 Quando poi il lettino paperoso è viene trasportato verso la sala operatorio per la gastro/fibroscopia... che emozione, dagli ambulatori, dalle guardiole, dalla biblioteca... infermiere, medici, volontari, tutti escono in corridoio per salutare la paperonza ..."Ciao Paperina!!!! Papera, sono qui!!! Dai che sei forte!!! Ciaaaaoooo!!!" Che festa!Sembra di essere in un musical della Disney (o in un videodi Gianni Morandi)!
Non c'è che dire, la Papera ha lasciato il segno (anche lei di segni ne ha qualcuno a dire il vero. Un profano le chiamerebbe "cicatrici"... ma in questo blog si chiamano "partenze!"), e lei e la sua Peperfamily sono davvero riconoscenti.
La Dottoressachesichiamacomeunadellesorellastre è stata molto soddifatta dell'esito dell'esame, così come l'Esofagologo, non resta che sentire Edna Mode sulla questione "scarico liquidi".
Ora, bisoga sapere che Edna Mode è praticamente coetanea dei papergenitori, ha una faccia simpatica e un sorriso franco che si apre sotto due occhi vispi...e tutto questo rende impresa quasi impossibile per i papergenitori il sentirsi dare del lei! A loro verrebbe troppo di direl "Oh dai Edna,andiamo a berci una birretta che parliamo con calma del cateterismo!" ma come si fa, finchè persiste il rapporto medicopaziente mica ti puoi avvinazzare insieme nelle peggiori bettole della provincia! E così si mordono la lingua e fanno quelli formali, salvo poi lasciarsi scappare battute così demenzialerrime che altri li caccerebbero a calci nel didietro (vedi Gemelomenosimpaticodibarbablù), ma alle quali invece Edna Mode ride... e allora.. cavoletti...dai Paperotta, aggiustati tutta che così si va a far baracca (e non dimentichiamoci della ribollita di Benvenuta Illuminata)!!!
Poi finalmente, dopo aver visto la pargolona arrampicarsi ovunque ed essersi accertata che...sì, l'effetto dell'anestesia è finito, si torna a casa. E siccome Paperville è piccola, tutti a chiedere com'è andata, come sta la Paperonza, e sorrisoni e carezzine. E lei, la fetentissima pennuta scodata, che in tutti questi simitoni ci sguazza come un porcellino nel fango regala occhioni dolci e risatine sciocchissime a destra e a manca. E alla sua prima uscita in pizzeria percorre il perimetro di ogni tavolo o divanetto aggrappata come un koala, colpendo i cuori con gorgheggi e sorrisini.
Tutti lovvano la Papera, ed ecco che torna il musical Disney, tra un po'gli uccellini cominceranno a cantare e le nutrie balleranno il can can, i fagiani faranno la ola e i vecchietti del bar grideranno in coro "Stroooozaaaaaaa!!!!" e tutti scenderanno in strada vestiti di colori sgargianti intonando "Magica magica Papera...."e tutto sarà perfetto....e Bellacana?
Bellacana, seduto davanti al suo cosciotto di pollo, aprirà bocca e....vomiterà in stile esorcista colpito dal terribile virusdellascuoamaterna che comincia il venerdì sera e finisce il lunedì mattina! E meno male và, bravo Bellacanma che ci riporti  alla realtà. Ci voleva qualche affetto collaterale, sto Musical cominciava ad esser un po' stucchevole. 
P.s: leggere attentamente il foglietto illustrativo.