venerdì 25 luglio 2014

dei cavalier, dei paperi, dei sognatori...

21 luglio. La Papera Guerriera parte per una delle campagne più lunghe e impegnative della sua intensa attività di guerrigliera. E mentre la spiumata si prepara all'oncosuperstaminalata facendosi venire una bonza protettiva frutto di lunghe ore di fagocitazioni a base  di  emmenthal e quacker ( i crackers degli anatidi), Papàpapero è rimasto indietro. Si sa, con  gli anziani bisogna portare Pazienza, se poi uno è anche un traumacovatore bisogna portare anche Bonvi e Jacovitti e fargli una bella caricatura a suon di schiaffoni! Al paterpaperfamilias piace covare i suoi eventi forti, non si vuole permettere di congedarli in fretta e furia, sai che noia se no, che vita piatta e ordinaria. Papàpapero è rimasto al 9 luglio, il giorno della Tac.  Che dire... solita   tradizionale giornata di esamoni diagnostici: sveglia all'alba, papera a digiuno che idrovora il suo ciuccio, breve visita  dell'anestesista, sciroppo dolcenanna al  gusto fiatella di cocker cirrotico immancabilmente sparato per via rettale,  e poi via a sfrecciare per i corridoi del paperclinico con Papera benedicente fans, medici, OSS, NERV e MUSCOL , e infine  giù nelle segrete del paperclinico. Papàpapero essendo solito confondersi tra risonanza e tac canticchia mentalmente il Balletopolo della Casa Di Topolino "e ticche TACche ticchete TAC!!!".
 Si entra nell'anticamera, le luci si abbassano  in attesa che anche i   paperocchietti si abbassino per abbandonarsi al mondo dei sogni sintetici.Nella barella accanto una vegliarda affamata chiede a qualunque essere vestito di bianco di poter fare colazione, non essendo più di tanto considerata dal personale  si volta verso la paperella  e chiede se è commestibile... Commestibile? ...Ooooooooh i cosciotti sono pienotti è vero, e anche le guance, per non parlare delle orecchiette da   Spok, ma lasci perdere... è radioattiva e si teme che il patrimonio genetico della puzzola lo abbia ereditato da mamma, nonne, bis e tris nonne ...insomma...è potenzialmente velenosa, tossica, NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE! In realtà magari ci fosse stato un dialogo così interessante, la vecchietta si è limitata a chiedere,  con aria curiosa, "Quanto tempo ha? " Eh signora mia, cosa vuole che dica, a livello clinico siete coetanee, mentre a livello biografico troppo pochi per affrontare questa malattia... Ci sarebbe potuto stare, ma lo status di oncopapera non è per tutti, e non la si dà n pasto alla prima vegliarda affamata che si incontra.
E' il nostro turno, la Paperotta viene presa in braccio e fatta accomodare sul lettino. Papàpapero viene bardato con l'armatura di Iron Man(bella eh,ma il suo animo da cavaliere pieno di macchie e di paure preferirebbe quella di Jamie Lannister). Spengono le luci, tacciono le voci, in sala solo il rivrbero al neon della (Tic)tac.
Il personale è alla consolle dietro un vetro stile sala di incisione ...wow!!! Stragallicus (... Stralessandrus e Stramatildus! ...questa la capiranno in pochi pochi forse solo gli indigeni del paese del carnevale e di Tatacissia). Ma... ma...dove sono i microfoni? Ogni suono  è ovattato, i lamenti della vecchia fagocitabrioche, le voci, i passi affrettati dei pazienti, il vociare delle due barelliere, tutto sembra  lontano.
Il trasloco è lontano, la casa  nuova è lontana, Mammapapera, Bellacana... il confine è una porta che tiene tutto lontano, e il vuoto si riempie di pensieri, emozioni ignorate, cammuffate... e non si scappa paperscacco Papàpapero! Non ci sono vie di fuga, scatoloni da riempire, idraulici da rincorrere nè Winx da disegnare.  E allora pensiieri pensioggi pensidomani si alternano e si aggrovigliano. Ti ricordi all'improvviso che è il  primo esame puramente diagnostico dopo la sorpresa della recidiva. Un tuffo  nel passato, il regalo del destino per ituoi 40 anni. Un "passato"fatto di emozioni sempreverdi che verdurano nonostante risalgano a meno di quattro mesi fa. E sale tanta di quella rabbia...da mettersi ad urlare lì, davanti a tutti! Guardi il tuo piccolo eroe su quel lettino, mentre la macchina se lo ingoia, vorresti bloccarla, strappare i fili, le flebo e scappare scappare su un atollo  dove il canchero è solo un  pelosissimo randagio meticcio di nome Chero, vorresti portare la Papera ad impanarsi nella sabbia e tuffarsi nel mare come tutti gli altri bambini, giocare con il vecchio broviac e utilizzarlo come boccaglio (ehm... come quasi tutti gli altri bambini...). Senti l'immobilità del vuoto, il muro fantasma della distanza, quel corpo che vorresti stringere  ma che devi lasciare scandagliare per far emergere realtà sommerse, verità inascoltabili.
Le lacrime ti graffiano il viso quando pensi alla SignoraTimdelcallcenter che, sentendo in sottofondo la vocetta starnazzante dela papera, "Com' è fortunato ad avere dei figli". È vero, non c'è dubbio, la papera non la scambieresti per nessun altro, senti e sai che   vuoi solo lei, che stia bene, che guarisca e che viva, che respiri, che tutto questo correre, lottare, sopportare, ironizzare possa avere un senso un giorno. SignoraTimdelcallcenter ha ragione, sono fortunato, ma lo sarei stato ancora di più se nella placenta ci  fosse stata anche una minuscola dose di fondoschiena e di salute.
Le emozioni crescono e tracimano. Abbracci   il vuoto, abbracci la tua impotenza, il tuo malessere. La papera è ancora lontana, dentro  la macchina tomografica,tu cerchi di contenerti, di convincerti che la strada fatta è tanta  e che la conclusione è all'orizzonte. Ma non ci riesci! In realtà pensi che le catastrofi bivaccano bene tra i paperpascoli.Angoscia libera trascinata da una piena di lacrime silenziose, affondi in pensieri mortiferi a cui ti ribelli, la Papera è combattiva, la Papera è innamorata della vita, perchè la Papera è la vita e sta vivendo intensamente in un suo mondo costruito con le briciole della normalità che raccoglie avidamente e che trasforma e modella in una dimensione che neanche Willy Wonka e Peter Pan riuscirebbero a in di ventarsi, nemmeno  fumando oppio o facendosi una pista su un libro di Bukowski. La Papera è la Pippi Calzelunghe della Bassa, che reclama il suo mondo di bebona  portandolo a spasso per reparti ospedalieri  innominabili con una Nutria e un Fagiano ( oltre che,naturalmente, una Bellacana), la Papera è  la Papera, è lei che metastatizza ovunque la sua realtà di positività, e tu, papergenitore, ti rendi conto di non essere altro che  la voce narrante di questo messaggio starnazzante che quotidianamente ci trasmette. A questo punto la domanda sorge spontanea: per una volta, una sola, la vita della Paperfamily potràavere un banalissimo finale da filmone hollywoodiano in cui l'eroe vince lasciandosi l'ecatombe alle spalle? Andrebbe bene anche un disneyanissimo happy end...
"Signor Papàpapero, abbiamo finito!", si accendono le luci, il momento "Harmony" è concluso. Alla fine la TAC l'ha fatta anche Papàpero... al proprio stato emozionale.
E così via di nuovo per  i corridoi a sbarellare tra gli scatoloni da svuotare, l' idraulico da tampinare' una vita da rincorrere...

 24 luglio e 25 luglio, ore 1.30: nel  microcosmo dell' oncosuite, vegliata dai Delfibanani alla luce di un tablet, l'oncopaperotta   riposa le ali per il terzo giorno di terapia .
Sogna, sogna piccola guerriera, perchè "a volte il vincitore è semplicemente un sognatore  che non ha mai mollato" (Jim Morrison)


giovedì 17 luglio 2014

Superstaminoaferesistichespiralidoso...

Taaaaaa daaaaaaaaaaaa!!!!!! Riecco la Paperfamily! Non ci credevano più nemmeno loro, e invece...sono sopravvissuti! Trasloco, raccolta di staminali, idraulici che non capiscono un tubo, tac, volatili stecchiti nella canna fumaria, rogiti, risonanze... roba che neanche le sette piaghe d'Egitto! Ma alla fine di questo estenuante tour de force, e alla vigilia del prossimo (chemio, reinfusione di staminali, un secolo e mezzo di camera sterile) poteva forse mancare il resoconto paperoso di quel procedimento di cui tutti parlano (come no? lo trovate in tutti i telegiornali estivi dopo il servizio su come comportarsi quando c'è caldo e prima di quello sugli orsetti albini dello zoo di Straznatanijev) ma che pochi hanno avuto il privilegio di toccare con mano: la Staminoaferesi!!!!
Che detta così effettivamente suona un po' come "Anatema su voi!!!!!" e invece basta ripetersela un po' di volte di seguito (Staminoaferesistaminoaferesistaminoaferesi...) per entrare subito in un loop Maryppoppynsiano in cui basta fare un salto per trovarsi catapultati nel gessetto di un madonnaro psichedelico che invece che disegnare giostrine con i cavalli si è smarrito in un labirinto di linee colorate, lucine fluo e monitor occhieggianti.
Sssssssè, vabbè ma cos'è sta staminoaferesi?
"La staminoaferesi permette di raccogliere le cellule staminali dal sangue periferico attraverso un circuito extracorporeo . Essa  viene effettuata in ambiente ambulatoriale  e non necessita di alcun ricovero. Al donatore vengono somministrate, nei giorni precedenti la donazione sostanze particolari, i cosiddetti fattori di crescita, per mobilizzare la maggior quantità possibile di cellule staminali dal midollo verso il torrente circolatorio."
Questo è quello che si trova su internet...ma la realtà è, come sempre, ai confiiiiiniiii della reaaaaltààààà (frase da leggersi con la classica voce adenoidale della storica serie tv)!
La Paperina, digiuna dalla sera precedente ( e per questo già abbastanza cativa e mannara), viene prelevata a metà mattina, l'astrobarella spaziale è condotta con mano ferma e sicura, ma la pennutella nasa la sola e starnazza a squarciagola (ormai ha capito che quando non non si fa colazione la giornata butta male)! Lo sbarco a Terapia Intensiva non è certo dei migliori, il pianto dirotto ormai ha travalicato gli argini della decenza, da mannara la Papera ha subito la trasfigurazione in indemoniata, gli occhietti satanici lanciano strali a quella mammaccia brutta e cattiva che si è alzata alle cinque per venire all'alba a dare il cambio a Papàpapero (la cui presenza era richiesta in missione trasloco) e a fare, come sempre, il lavoro sporco!
Poi arriva la dottoressa Sarajevo, accompagnata dall'infermiera Ninjia 2, e con scatto felino ed abile mossa inietta a quella che ormai è un divolo della Tazmania una succulenta dose di dormia. Magia! ...in sottofondo è come se si sentissero le famose e soporifere note di Brahams... la Paperotta si calma... sorride... svariona... "mmmhmmm", pensa mammapapera, "sembra roba buona, chissà se se ne potrà avere un po' per casa?" acc... non stava pensando, la frase le è uscita proprio dalla bocca!!! Sarajevo e Ninjia 2 la guardano... poi ridono. Ok, sono dei nostri!
Ora bisogna infilzare la femorale e inserire la cannula per l'aspirazione...
tentativo uno....
due...
tre....
....
andata!!!
Arriva la macchina! Perfetto, e adesso saturimetro, ossigeno, infusione di calcio, elettrodi cardiaci... in men che non si dica la Paperaguerriera viene arrotolata in una quantità di fili e tubini che ci manca solo Penelope a fare e disfare la tela.
"Bene; dice Sarajevo; lasciamola dormire che ci vorranno almeno quattro ore".
-Telefonata di Papapero per chiedere come posizionare il mobile del salotto (risposta di Mammapapera "Fallo mettere là...ma scusa... lo chiedi a me che sono qui!!!!") durata totale della conversazione 90 secondi, la Papera sussulta... si muove... apre gli occhioni ... tenta di sedersi!
Ferrrrrrrrrrrrma Paperamatta!!!!!! ma come? non doveva ronfare come una marmotta a gennaio?
mannaggia paperella bella, ma perchè devi sempre scompaginare tutte le carte?! Niente da fare, altra dormia. Miniabiocco poi di nuovo visparella e un po' fattona la nostra palmipede scodata sbarra i fanali e tenta la fuga. Almeno l'ha presa in ridere (a parte gli scherzi, deve essere davvero buona quella roba!). Il problema è che ridono anche la dottoressa Voyeur e la sua assistente. Quella che ride meno è, come sempre, Mammapapera. L'emisfero sinistro del suo cervello ripete in loop "ComecacchiolaintrattengoperquattrooresenondormeComecacchiolaintrattengoperquattrooresenondorme eComecacchiolaintrattengoperquattrooresenondorme..." e contemporaneamente l'emisfero destro cerca di escogitare qualche sistema legale per tenerla ferma e buonina su quella barella. Eh già, perchè per non ridurre il flusso di raccolta la femorale deve essere bella distesa e rilassata, mica ti puoi sedere o giocare a palla prigioniera!
Per fortuna Mammapapera ne sa una più del diavolo (nella fattispecie più della Papera) e oltre a giochini e librini ha portato... i trucchi!!!!! Madre degenere!!!! Strilleranno i benpensanti. dare dei cosmetici ad una bimba di nemmeno due anni!!! Allora, innanzitutto non è una bimba ma una papera, poi, come diceva il buon Niccolò "Il fine giustifica i mezzi!", e infatti non solo la Pennutella si lascia incantare aprendo e pasticciando ogni singola confezione di ombretto, rossetto, phard... ma poi  vuole anche testare ogni cosa spiaccicandola sulla sua povera bambola similcicciobello. Ora la povera pupa ha la faccia di uno di quei bambolini neri che venivano regalati ai bambini durante la campagna d'Africa e il corpo che sembra una pessima imitazione di un Pollok.
Fatto sta che quattro ore di immobilità son lunghe, e nel frattempo vale la pena spendere due parole sulla macchina raccoglitrice.
-Telefonata di Papàpapero per chiedere come mettere letto e armadio di Bellacana ( risposta di Mammapapera vedi sopra).
Dunque, le cellule staminali sono robini piiiiiiiiiccoooooooliiiiiiiiiii, ma così piiiiiiiiiccoooooooliiiiiiiiiii, ma così piiiiiiiiiccoooooooliiiiiiiiiii, ma così piiiiiiiiiccoooooooliiiiiiiiiii....che in un mezzo sacchettino piccolo che ne stanno a milioni, ecco, questo solo per dire che l'aggeggio che serve a raccoglierle ha la forma di un pianoforte verticale e le dimensioni di un cucciolo di ippopotamo. Chiudete gli occhi e provate ad immaginare uno di quei cervelloni elettroci dei film di fantascienza degli anni '70, gigantesche lavatrici piene di pulsantini e lucette, ecco, più o meno siete vicini ad indovinare come possa essere la macchina per la staminoaferesi. Questa in più ha una specie di piccolo monitor, ma piiiiiiiccooooooloooooooo, piiiiiiiiiccooooooooloooooooo, diciamo come...un pacchetto di sigarette. Questo monitor non è posto in verticale, noooooo,  si trova sul ripiano orizzontale (pensando al pianoforte verticale immaginatelo dove ci sono i tasti). Comodissimo! La povera dottoressa Voyeur (da qui il suo nome) è proprio felicissima di starsene piegata tutto quel tempo sul monitor a controllare il flusso delle cellule!
Fattostà che non si sa come le quattro ore son passare senza allarmi nè imprevisti (vabbè, qualche bippamento c'è stato, e un minipanico per flusso ridotto, ma niente di chè, tutto risolto a pizza e fichi... che non si è mai capito cosa voglia dire, visto che non deve essere poi sta gran bontà!).
La Papera fattona è pronta per essere riportata al suo nido al settimo piano, se la sghignazza con l'Infermieresimpatico e caracolla col testone di qua e di là cercando di seguire quello che le succede intorno. Per accompagnarla nella risalita arriva il sempre fulgido specializzando Dottorhorubatoilcuoiredellapaperaguerriera e lei sorride squinziettosa.
Si parte, ma ecco, scampati a tutto il foglio e mezzo di rischi e imprevisti che possono capitare durante la staminoaferesi, la sorte beffarda tende un agguato proprio quando il peggio sembra passato. La barella esce da Terapia Intensiva, il Dottorhorubatoilcuoiredellapaperaguerriera davanti l'infermieresimpatico dietro, imbocca il corridoio degli ascensori e... l'asta della flebo, troppo alta, si incastra nell'architrave, si piega, si flette e.... si sgancia lanciando a proiettile la bottiglia di fisiologica nell'aere antisettico del secondo piano.... e la bottiglia vola compiendo la sua parabola discendente, sfiorando (nel vero senso della parola) la crapetta pelatona della Papera e atterrando ad un centimetro dai suoi piedoni. Nessuno respira. L'istante è congelato in un attimo di terrore.  Dottorhorubatoilcuoiredellapaperguerriera, Mammapapera, Infermieresimpatico deglutiscono all'unisono. La Papera li guarda confusa... che fare? Piango???? E' Mammapapera a rompere l'imbarazzo... con una risata (sforzata eh... capiamoci.... forse anche con un retrogusto isterico... ma giusto una spruzzata) "Che lancio! Visto Paperina, quest'asta ha un futuro olimpionico!!!" . Dottorhorubatoilcuoiredellapaperaguerriera e Infermieresimpatico la guardano confusi "E' pazza davvero o fa finta?"... poi in un attimo di lucidità colgono e si accodano a ridere e sdrammatizzare.
Il viaggio verso il settimo piano diventa così uno scambio di battute e freddure per non pensare che poteva anche finire a traumatologia cranica, ma tant'è,  questo reparto non ci interessa...per ora (eeeeeh, mai dire mai...)!

ps: staminali necessarie per il trapianto 4.000.000; staminali raccolte in quel pazzo pazzo lunedì 14.000.000!!!
...paperpero!!!!!