giovedì 17 gennaio 2013

bellacana e la settima arte!

Alla fine del '700 i fratelli Mongolfier inventarono un simpatico e poetico mezzo  con il quale solcare i cieli di Francia.
All'inizio del '900 i fratelli Lumière inventarono un simpatico e poetico mezzo per raccontare storie.
Ah, questi francesi!
Ah, questi fratelli!
Ora anche Bellacana è un fratello, nella fattispece un fratello magiore, ma poco importa, era solo per trovare un collegamento con questo simpatico e poetico incipit.
Fattostà che è scoccata la scintilla.  l'amore è nato, anche il duro e puro B.C. seguace della musa musicale ha ceduto le armi davanti ad uno schermo cinematografico, ed è stato un incontro idilliaco, perfetto, giusto, simpatico e poetico.

Un bel giorno appenapostnatale (nel senso di subito dopo il 25 dicembre) i canagenitori decidono che Ernest e Celestin è un fiml adatto, Bellacana andrà al cinema! Ernest e Celestin è un delizioso cartone sceneggiato da Pennac e disegnato con mornbidi tratti acquarello, ci sono topi e orsi, la musica è sublime... ok, si va!
 Mammacana legge che nel multicinemama strobomostro lì vicino proiettano proprio questo film. "Cosa fatta capo ha!" e via che si sveglia il bebone addormenteto per infagottarlo alla bellemmeglio chiedendogli "Bellacana, lo sai cosa facciamo oggi?" e rispondendosi "Andiamo al cinema!!!! Vieni che ti faccio vedere cosa ti porta a vedere la mamma." Mammacana, in un inconsulto e inconsueto guizzo informatico, va su youtube per mostrare al figliuolo il trailer del film. Bellamossa,  Bellacana e rapito dall'animazione...evvai! Anzi, andiamo!!!
Papacana starà a casa con la Papera, mammacana lega B.C. al seggiolino, destinazione multicinema strobomostro!!!
Ma come tutti i grandi amori, anche questo non è privo di peripezie.
A dieci metri da casa  suona il cellulare "Mammacana fermati, ho chiamato il cinema con il mio nuovissimo ultraphone che non so ancora usare molto bene infatti ci sono riuscito per caso visto che cercavo di chiamare la pizzeria... "
"Sì, e allora?"
"Il film non c'è, dice che non bisogna guardare il sito ma telefonare."
Lo sguardo del terrore! Il gelo nella macchina. un pensiero di morte attraversa la mente di mammacana "....e adesso come glielo dico... dopo che l'ho buttato giù dal pisolino pomeridiano e l'ho gasato come una cedrata per sta bazza del cinema?????????"
"Bellacana, tesoro, la mamma ha avuto un'ideona, la vuoi sapere?"
"Bojo andare al cimena!"
"Ecco, a peoposito di questo..."
"Bojo andare al cimena!!"
"Sì tesoro ma... ecco.. vedi... c'è un problemino..."
"Bojo andare al cimena!!!"
"Va bene ma... il cartone non c'è, si sono sbagliati..."
"Noooo, c'è!!!! Bojo Bedere Celettìn!!!!!!!"
Pianto.
"Ma, pasticcio..."
Pianto.
"Dai Bellacana..."
Pianto.
"Facciamo un altra cosa..."
Pianto.
"Bojo bedere Celettìn!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Pianto.
"Guarda! Un presepe!!!"
"Dobe?"
"Là, davanti alla chiesa, andiamo a vedere?"
"Sììììììì!"
Ok, l'astuzia di mammacana ha risolto il dramma a pizza e fichi, ma ormai è una questione di principio, e così dieci giorni dopo ci si riprova, e questa volta tutte le costellazioni sono in trigono.
Il film viene proiettato in un cinemino d'essai (che in dieletto suona un po' "dessè", come dire "...essè, domani!") con il nome di un grande regista...guarda un po', francese (ah, questi francesi!).
E' il compleanno di mammacana, andrà tutto bene. La Canafamily arriva con po' di anticipo. Bellacana si guarda intorno, poltroncine di legno rivestite di tela blu, pareti nere.. una sagoma panciuta "Come si chiama quel signore?"
"Alfred tesoro!"
"E quella cos'è? Una radio?"
"Sì Bellacana, da lì esce la musica del film."
Poi arriva il bambino Sergio, un velocista di sette anni che comincia a correre come un sione per il perimetro della sala (che per fortuna è molto piccola) e B.C. dietro a correre anche lui. Solo che il bambino Sergio corre davvero, Bellacana Corre/cade, corre/cade, corre/cade e ride gridando frasi sconclusionate su una cosa che non va bene ma che si deve fare.
Poi... la magia. Si abbassano le luci e si prende posto. Il bebone si accomoda appollaiato in braccio a papàcana e da lì non si muove per tutto il film. Sullo schermo compare un tratto sottile di acquerello, musica, immagini in movimento.. occhioni sgranati, bocca socchiusa e fiato sospeso, il cuore batte forte e tutto intorno è immobile, congelato.  E' amore!