Louise: "Che vuoi dire Thelma?!?"
Thelma: "Non fermiamoci!"
Louise: "Non capisco..."
Thelma: "Coraggio!"
Louise: "Sei sicura?"
Thelma: "Si… Dai!"
...e indietro non si torna! Ebbene sì, una ventina di giorni fa la Paperaguerriera e Mammapapera si sono prese una vacanzina dalla Gang dei maschi. Hanno preparato le valigie, messo Bellacana e Papàpapero sulla Camiotta ben rifornita di gpl e li hanno guardati allontanarsi in direzione Piane di Papercogno (un viaggio di un'ora e mezzo dilatato a quasi quattro lunghissime ore intervallate dal altrettanti "Papà... devo vomitare!!!"... a saperlo magari li si mandava a Ponte Samoggia!) salutandoli col fazzolettino. In lacrime? ...Nooooooooo! Non appena la macchina ha girato l'angolo il Club delle squinzie ha cominciato a saltellare tenendosi la manina (un po' dalla gioia ma un po' anche per non cadere...visto l'equilibrio ancora paperosamente instabile della squinzietta piccola).
Sole! Giorno e notte! Per tre giorni di fila! Non era mai successo!
Tre miseri giorni , ok, ma che hanno dato vita a quelli che saranno veri e propri must dell'estate 2014. Primo tra tutti: Giochiamo a Esther Williams! Il gioco in questione si colloca preferibilmente nel bel mezzo della canicola (anche se sarebbe più d'uopo definirla papericola) pomeridiana, di norma dopo il riposino, e si svolge più o meno così: bacinella con tre dita d'acqua, giochi da bagnetto, pentolini vari. Peperotta in assetto da bellezzealbagno con broviac incellophanato e costumato, pannolo da bagnetto e slippino con le palme di Bellacana. Luogo d'azione, il terrazzo! Così tra uno schizzo, due travasi e vari tentativi fantozziani di entrare dentro la bacinella, per poi riuscirci e sentirsi un po' come il piccolo Buddha (posizione del loto inclusa a acausa delle ridotte dimensioni del bacile), ci scappa sempre anche qualche pallotta di cacca! (che non guasta mai).
Altro cult della tre giorni squinziettosa è stato il Coppi&Bartalitour: Mammapapera appollaiata sulla sua vecchia bici da universitaria (il che sottintende la fatiscenza del velocipede, studiata ad arte per evitare i proverbiali furti in via Zamboni), nel seggiolino dietro, solitamente occupato da Bellacana, una borsa (legata ben bene con le cinghie del seggiolino stesso) contenente tutto l'occorrente per una settimana in trincea: acqua potabile, crakers o gallette, antizanzare postatomico, spay solare protezione 2001 (odissea nello spalmo), cappellino, salviette umide, succhino di pera, chiavi di casa. Agganciato al manubrio un marsupietto multitasche con il minikit di sopravvivenza da pedalata ininterrotta: pacchetto di grissini (gentilmente fornito dai lunghi soggiorni al paper), miniborraccetta d'acqua con chiusura a clikclak (in modo che sia completamente autogestibile direttamente dalla Papera), cellulare. Seduta davanti, ben imbragata al suo sedilino rosso, la Paperaguerriera fende l'aria con suo beccuccio proteso, la calvotta cranica ben protetta dal caschetto da Etabeta, il braccino assertivo ad indicare la direzione da prendere... solitamente con l'altro braccino agguanta un grissino e, se non sta sgranocchiando, canticchia bizzarre melodie in paperese (lingua che solo le, e qualche bizzarro essere vivente monocellulare ancora sconosciuto alla scienza, parla e comprende). Le scorribande ciclistiche hanno portato il dinamico duo a vivere avventure degne di una vera Giovane Marmotta. Gironzolando in quel di Manzolo town hanno infatti aiutato il ricongiungimento di un cagnino smarrito e del suo giovane padrone e sono diventate amiche di un puledrino biondo tenuto al pascolo in campagna.
...quanta poesia!
Ma le nostre avventuriere sanno anche svagarsi e, perchè no, concedersi il piacere della disco: radioappalla in cucina primadicena e vai di dance scatenata con Easy Lady (non so se vi ricordate Ivana Spagna negli anni '80.... ecco, tanto per interderci!)
Bè, direi che dopo questa perla scrivere altro sarebbe obsoleto, perciò sarò breve.
Mammapapera e la Paperotta si sono divertite un sacco! la loro giornata tipo era più o meno questa: sveglia, colazione, pulizia del broviac (con l'ausilio di Nonnamì...che è tutto dire eh!) riordino veloce, giretto al parco. Pranzo dalla Nonnamì, riposino, Esther Williams, Coppi&Bartalitour, toletta, Disco anni '80, pappa, titti, nanna.
Insomma, ogni sera, quando la Gang dei maschi chiamava e chiedeva "Vi manchiamo?" Papera e Mammapapera abbassavano la radio, si scambiavano uno sguardo complice e sornione e rispondevano in coro, con vocetta cherubina, "Siiiiiiiii, taaaaaaaaantooooooooo". Poi salutavano, riagganciavano, alzavano il volume e........