martedì 10 giugno 2014

10 Giugno 2013

LUNEDì 10 giugno ore 10.05
Cara patatina
Oggi è il grande giorno, il giorno della biopsia. Dovremmo sapere qualcosa di più, nel bene  e nel male. Ieri pomeriggio, ieri notte stavo male, ero angosciato… poi stamattina stare con te e con la mamma ad aspettare mi ha infuso una nuova energia, the “Monamin power”! La forza che  solo noi possiamo creare. Pensa, dopo il prelievo dalla giugulare il tuo papà e la tua mamma hanno fatto a bottigliate di plastica, poi  ti abbiamo letto una favola dal tuo libro di tessuto descrivendoti ogni minimo particolare, dal filo della cucitrice all’etichetta con il prezzo. Sei serena e tranquilla e noi siamo pronti a metterci le vesti dei pagliacci guerrieri .
Hasta la victoria siempre!!!

E alla fine ti sono venuti a prendere.
E sei stata fantastica come la solito . Buona, vispa, rassegnata. Hai fatto la tua vasca in barella per i reparti   coccolata da tanti sorrisi e complimenti . I medici ti hanno riconosciuta subito: “ E’ la famosa Isotta , la mascotte del reparto!”
Arrivati al secondo piano entriamo nella sala preoperatoria, lì  ci fanno firmare l’autorizzazione, perchè non è detto che non ci possano essere complicazioni e bla bla bla…firmiamo. Orami siamo avvezzi a rilasciare autografi ai medici. A dirla tutta secondo me sono documenti finti, in realtà una volta ottenuta la firma  tagliano il foglio e aggiungono una finta dedica, del tipo: “ Con Affetto al chirurgo più simpatico di oftalmologia antaica, dal Papà e dalla Mamma della Papera Guerriera”.
In realtà la firma è un macigno che silenzioso ti casca dalla gola sul cuore. È  come firmare  una condanna alla realtà, una presa di coscienza di quello che sta succedendo, non si gioca più,non si scherza, Isotta è qui perché ha un tumore. La nostra bimba di nove mesi deve attraversare questa autostrada. Poi ti dicono che è tutto pronto, e allora via, in fretta gli ultimi 3000 baci, e a mani vuote, portando in braccio il fardello dei tuoi pensieri ti siedi nel corridoio sulla panca del patibolo…e covi. Covi, covi uova di angoscia e rabbia.  Il tempo paralizza le lancette, ma noi siamo fatti così..e anche se è l’ultima cosa di cui avresti voglia ti viene di sparare qualche battutaccia sui passanti che percorrono il corridoio. E si alternano momenti borderline di angoscia e ironica euforia….da pazzi!  Certo come si fa…sembrava la versione ospedaliera di “ Ma come ti vesti… in corsia!” : medici con il camice corto e i pantaloni
scuri che mi ricordavano il barbiere, il chirurgo con il passo da cowboy stile John Wayn, la dottoressa perfetta, divisa impeccabile,camice bianco come il latte, stirato e lindissimo, scarpe….scarpe??? Zeppe rubate a una drag Queen!!!
Dopo 40 minuti passa il dott. P. Con un pezzettino del tuo culetto sono riusciti a fare la biopsia tramite un ago aspirato che fortuna!
Torna dopo 30 minuti la Bestia si chiama germinoma, o meglio: teratoma sacro coccigeo! Ora si procede mettendo il catetere venoso centrale, ossia un tubicino che entra dal torace e arriva fino alle vene del collo, attraverso il quale ti verrà infusa la terapia.
La notizia è stata come se Dio, o chi per lui, avesse recuperato la ciclopica tegolona che ci era caduta in testa venerdì e ce l’avesse ritirata con appeso un pachiderma di 8000 tonnellate.
Di nuovo rabbia, pianto a secco, incazzo, depressione, angoscia, pensieri mortiferi, capoccia sbattuta contro il vetro, contro il muro, capa tra le mani… insomma, dopo un paio di ore di sceneggiata napoletana mi fermo, perché un allegro manipolo di autentici napoletani veraci staziona bivaccando davanti a terapia intensiva. Saranno stati  in 16, tutti per una sola persona,  sembrava di essere nei Quartieri Spagnoli! Tu eri oltre quella porta bianca con l’allegra scritta: RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA,  e dalla mia parte c’era la famiglia Cupiello al completo che parlava di boy scout e babbà!
Alle 17 finalmente ci siamo ritrovati, e tu ronfavi come un orso in letargo eri bella, bella come solo tu sai essere.
Alle 20.30 eri di nuovo nella nostra stanza a oncologia pediatrica, che per un po’sarà il tuo… il nostro mondo.

10 GIUGNO 2013 ORE 22.00


Sms inviato agli amici: 

"Il nemico ora ha un  nome. Si chiama Teratoma e domani inizia la guerra ……siete pronti a sostenere la papera guerriera? Noi sì, e siamo molto molto incazzati! 
Allora unite il vostro grido di battaglia al nostro:
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!"


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