mercoledì 26 giugno 2013

Sansone e Dalila

Lunedì il nostro bel Paese ha accolto con gioia la notizia della condanna, ma soprattutto dell'interdizione dai pubblici uffici, di un certo signore della Brianza che aveva inavvertitamente scambiato l'Italia per il salotto di casa sua. Martedì la paperella ha fatto un'eco da urlo....di gioia! Grazie alla potente sfera di energia radioattiva non solo la paperotta puo' vantare poteri paranormali, ma l'oncomassa perniciosa comincia a ridursi notevolmente. Gioia gaudio e felicità. Ma come l'epica insegna tutto cio' non dura mai a lungo, a due eventi ameni sussegue sovente un infausto epilogo, e la Papera, essendo di indole profondamente melodrammatica, adora i coup de theatre! Martedì sera, mentre mammapapera si godeva una bella improserata coronata da una splendida notizia, papa papero smanettava alla PlayStation che neanche un adolescente nerd la notte di capodanno e Bellacana ronfava nel suo lettino sognando di essere l'Aldo Coppola di Rapunzel, la monella paperella cominciava a tossire. Prima sommessamente... piano....poco, poi più forte... spesso...continuamente! Alle quattro del mattino i papergenitori prendono atto del fatto che la pargola ha un febbrone da cavallo...e parlando di una papera si ritiene decisamente che sia un pessimo segno! Mammapapera chiama l'oncoreparto:"Tachipirina, se scende ci vediamo domattina, se no venite subito." E allora tachipirina sia e tutti a non chiudere occhio nel lettone. La papera tossisce, sputacchia, sbava, scalcia..siamo passati dalla fantascienza all'esorcista!!! All'alba papapaero inforca gli occhialoni da pilota e parte con la broncopapera alla volta del paperclinico. Ricoverata!!!!!! Mammapapera a casa si trova a dover organizzare un viaggio..un viaggio? Hai capito sta disgraziata, la figlioletta in ospedale e lei che fa? Vacanza????? Noooooo,ferma lì! Di vacanza si tratta e' vero, ma per il povero Bellacana, al quale solo il giorno prima era stata svelata la bella sorpresa di quattro giorni al mare con la mammma e l'amichetto Mascimu. Che fai? Gli dici che non si va più? ...eh, magari, siam mica la famiglia Brambilla, qui si parla di papereguerriere e genitori da combattimento, e allora si va! Con una morsa stile tagliola nel cuore, perché organizzare una viaggetto con la Cana dovrebbe essere una supergioia e invece ti senti giù di squadra come un quadro di Picasso, metà di qua e metà di là... e non sai dove stare e sei scomoda comunque.....ma tant'e'. Domani si parte! Prima però mammacana farà la notte con la paperella. "Ma guarda...quanti capelli sta già perdendo....il problema e' che poi le finiscono in bocca....sai che faccio?" E così mammapapera prende le forbici, il pettine.... e facendo finta di tagliare i capelli alla sua bellissima bambina per pura vanità (come del resto dovrebbe essere il gesto di tagliarsi i capelli o cambiare pettinatura), compie sostanzialmente un gesto di pulizia preventiva. La Paperina sta perdendo i capelli per effetto della chioterapia, presto la sua bella testolina non piu' ricciolina diventera' l'emblema del suo male, cosi', per evitare che intanto ingerisca i capelluzzi che le rimangono in mano quando se li tira o ci gioca, la sua mamma glieli taglia. E intanto pensa alla storia di Sansone e Dalila, la donna che nel sonno gli recise la chioma che gli dava forza. Anche mammapapera taglia i capelli a tradimento, mentre la Paperina si diverte con il suo gioco musicale preferito, ma mentre taglia, ad ogni sforbiciata cerca di trasmetterle forza, serenità, gioia, allegria, e sicuramente ce la fa, anche se ogni tanto le forbici incontrano una lacrima. Ma bando alle maliconie, la paperella e' bellissima lo stesso, anche se i suoi capelluzzi sembra siano stati mangiaucchiati dai topini di Cenerentola. E qui mammapapera ha una vera epifania: "quello di parrucchiera non e' decisamente il mio mestiere!"

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