martedì 2 luglio 2013

Un'infanzia irlandese

Due parole per chi non conoscesse Frank McCourt: geniale autore irlandese che racconta in tre romanzi, di cui il più celebre "le ceneri di Angela" e' diventato anche un film, la sua avventurosa vita; dall'infanzia poverissima nella periferia irlandese alla carriera accademica negli Stati Uniti. Con spirito e ironia invidiabili racconta avvenimenti tragici e grotteschi, da qui il modo di dire "come sei mccourt" tanto caro alla canafamily. Se un tempo il più mccourt della banda era Bellacana, ora la papera sta tentando di usurparne il trono! La nostra bella paperella e' già molto irish di suo, rossiccia, occhi azzurri e colorito da stracchino, oggi però ha superato se stessa. Da ieri sera, coperta di macchie macchiette macchione rosse pimpa style, che qui chiamano orticaria, la Papera e' di nuovo al paperclinico per il secondo ciclo di chemio. Entrata alle 20.12 tutta bella pulita, lavata e stirata, stamattina appena sveglia sembrava già un cespuglio del deserto, in testa quattro peluzzi rinsecchiti....e tutti gli altri appiccicati addosso, bocca, piedi, mani, dappertutto! OK, lava la papera e cambia la papera. Tutta bella pulita e sorridente a metà mattina fa merenda, affferra il cucchiaio dalle mani di mammapapera e.....sfrombola un superbolo di mousse alla prugna sul pavimento....e un po' anche sul muro (solo che sul muro non si nota, mentre sul pavimento quando la dottoressa comunionelibeazione ci rimane appiccicata sopra si nota eccome!!!). Poi si arriva al top! Il pranzo: la Papera, senza vergogna né ritegno alcuno si scofana un pignattone di pappa alle zucchine imbrattando se stessa, la mamma... e tutto il mondo circostante...e un po' anche una o due realtà parallele. Sorride soddisfatta del pasto e delle puzzette che dissemina allegramente tra una cucchiaiata e l'altra e conclude la mangiata con un sonoro ruttazzo! Ecco all'improvviso un fetore fognesco, controlliamo....cacca! Brava Paperina! Subito dopo il cambio, con ancora il fetentissimo pannolo appoggiato sul letto in attesa di essere pesato, arriva l'infermiera Black Mamba con l'antistaminico per debellare la pimpaggine. Mammapapera e' tranquilla, la paperonza e' bravissima con le medicine! Ecco che B.M. comincia a somministrare il farmaco, ma...la Paperina ha qualche reticenza.. dai su, l'ultima goccia... brava!!!! Ma ecco che , inaspettatamente, al quarto punto esclamativo la Papera vomita tutto l'antistaminico...e un po' di pappa. Tutta contenta lei gorgheggia e ridacchia, mammapapera si affretta a pulire, ma la apera, più veloce di u pesce siluro immerge la manotta nel vomitino e si spalma ben ben la gamba, poi afferra la fila degli ingressi endovenosi (per chi non lo sapesse e' una delle cose che dovrebbe essere più sterile possibile in tutto l'universo mondo), Black Mamba cerca di fermarla ma le viene troppo da ridere, mammapapera copre quel che resta del vomito con una traversa pulita, la paperotta, maglietta e body umidini se la ride della grossa! A quel punto a mammapapera scappa proprio un "Ammappa Paperella mia, quanto sei mccourt!" E dall'espressione sembra quasi che Black Mamba sappia di cosa sta parlando....chissà.... Poco dopo, mamma e figlia sole solette giocano e fanno i simitoni sul letto. La Paperina avvolge la sua mamma in uno di quegli sguardi lunghi, teneroni, affettuosi e carichi di aspettativa che finché non te li trovi davanti pensi esistano solo nei film, poi si gira sul fianco, abbraccia il suo paperocarillon, emette una strombazzante puzzetta...e si addormenta. Buon riposo, piccola Paperina irlandese.

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