domenica 21 luglio 2013

Mulino bianco...si macchia subito!

Incredibile ma vero la brigata della papera guerriera è riuscita a stare ininterrottamente assieme per ben 16 giorni, ossia 384 ore, ossia 23.040 minuti….. E’ stato meraviglioso, ogni attimo. Vivere ogni respiro paperoso, guardarsi negli occhi colmi di noi, sentirsi cullati dalla vita e ringraziare ogni secondo per lo stupefacente segreto di essere famiglia. Come ci siamo sentiti “MULINO BIANCO”…. ci mancava solo Banderas che ci facesse i biscotti. Come ci siamo sentiti famiglia Bradford. Ok, questo è il bollettino per chi crede ancora che Babbo Natale sia buono e non sappia nulla dello sfruttamento dei poveri folletti che per lui lavano pavimenti, vetri e tappeti, e che costruiscono giocattoli senza sosta tutto l’anno, senza paga… e più bollono e più li fa lavorare. E le povere renne che sfiancate dall’interminabile notte della vigilia all’alba del 25 dicembre approdano a Delft per essere macellate e vendute all’Ikea ed essere trasformate nelle le gustosissime polpette kottbullar. La verità è che l’incanto del ritorno a casa dura qualche ora e poi c’è il “Richiamo della Lavatrice”, caro Jack ormai Buk e i suoi ululati sono superati…. È l’olezzo dei vestiti che interessa ai giovani d’oggi. Dal portabiancheria straripante si sentono urla dannate “Ohhhh! Sozzoni lavateci…. Ma che lavAttrice sei Mammacana??”. E così pure il pavimento della cucina trasformato in carta moschicida, o il miagolio polveroso di gatti di polvere che si strusciano dietro alle porte e sui divani…..insomma rendendoci conto che la Fata Smemorina, Mago Merlino, i topini e passerotti amici di Cenerentola e Biancaneve, blatte e piccioni metropolitani simpatici aiutanti in Come d’ Incanto preferiscono stare rintanti nei Dvd di Bellacana piuttosto che praticare la loro magia nell’oncocasa, o meglio nell’oncocaos. Iniziamo ad attivarci. Ma nemmeno Magica Amy idolo e sogno erotico segreto di Bellacana aiuta gli oncogenitori ….che mondo di SGUATTERI!!! La papera guerriera e la sua oncoguerra non ci hanno reso migliori, non ci hanno reso più attenti e più sensibili. Il tempo a casa passa a rincorrere sé medesimo, a cercare di ritagliare attimi di leggerezza: in tutto questo non c’è nulla di straordinario questa era la nostra normalità ed è la normalità di una buona parte di famiglie che un po’ rema e un po’ galleggia, alle prese con gli incastri…. siamo o non siamo tutti dei campioni di Tetris,siamo o non sianmo tutti dei Maroneti, ossia dei podisti che ogni tanto urlano “CHE DUE MARxxx !!! Non so proprio se e quando arriverà la conversione alla sant’Agostino, forse al quarto ciclo di chemio. Forse allora inizieremo a chiamare ogni filo d’erba per nome e ringraziare sorella zanzara per il ponfo sull’alluce, ad abbracciare sorella chiattona perché facendomi rimuovere la macchina nonostante il tesserino Aseop mi ha permesso di rscoprire nuove e infinite imprecazioni. Ma forse la magia sta in quegli spazi in cui possiamo respirare e sentirci protagonisti delle nostre vite. Accade nelle passeggiate con la Papera Guerriera che solinga percorre stradine polverose sul suo passeggino scarlancato e scopre i colori del mondo, “Cara paperotta vedi, non è tutto bianco candeggina, ci sono miriadi di sfumature ….ti prometto che non ti porterò mai al Polo Nord, e che per te mi vestirò solo di arcolabaleni!” Accade nell’incredibile intesa tra i canapaperelli (ossia dei fratelli Papera e Cana) che con un linguaggio arcaico, incomprensibile, sconosciuto ai più esimi etologi e antropologi, nonché illustri glottologi, un linguaggio fatto di sguardi e sfarfugfiate riescono ad essere complici e compagni di sghignazzate. E il cuore dei papercanatori si nutre e si gonfia di buono. La magia sta nel tifo e nel sostegno di amici lontani e vicini, conoscenti, colleghi, parenti che con piccoli gesti e tifi silenziosi tengono compagnia ai nostri pensieri e alle nostre paure stemperandole. La paperfamiglia gode dei mecanismi del barone Lamberto di Gianni Rodari, un ‘energia che ci alimenta e ci permette di affrontare l’ oncoguerra. E domani si riparte per l’Oncofronte, un po’ più affanati e stanchi ma consapevoli che "Chi vuol la pace, prepara la guerra!" ( Gianni Rodari)

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