venerdì 30 agosto 2013

Gregario da combattimento

In ogni conflitto bellico ci sono personaggi chiave che vengono celebrati da leggende, versi, ballate e film, diventano miti che incarnano ideali, sogni, modi di essere. Quante T-shirt con il faccione di Che Guevara vengono indossati e venduti? Ma quanti conosconorealmente la sua storia? Non ha importanza perché l'ideale si è mangiato l'uomo. Accanto ad ogni mito ci sono altri eroi, che per fatalità, caso o destino rimangono nell'ombra pur giocando ruoli fondamentali. Oggi parleremo dell’ eroe che silenzioso combatte accanto alla papera guerriera. È alto un nano e mezzo, ama travestirsi da Cappuccetto Rosso e sgranocchiare dolci. Forse ce l'ha scritto nel nome che avrebbe fatto da spalla e gregario. Sto parlando del comandante Bella Cana, il cui nome è stato scelto in ricordo del comandante Camilo Cienfuegos . Nella rivolta cubana aveva avuto un ruolo fondamentale quanto quello del Che, del quale era amico per la pelle. Camilo un combattente coraggioso, sorridente, molto scherzoso, matto, generoso, e umile. Morto da eroe, sperduto in mare col suo aereo durante una missione. La papera guerriera può fare affidamento su un fratello di sangue e di armi che quotidianamente dimostra di essere una forza e un sostegno per tutta l’ oncotruppa. È da un anno che condivide la mamma e il papà con la sorellina che ha definitivamente rivoluzionato la definizione di Secondogenito. Il secondo dovrebbe starsene in un cantuccio, appiccicato per i primi 5 mesi alle poppe della mamma, piangere, fare i suoi bisogni e lasciare che genitori e nonni si preoccupino e si angoscino angoscino per l’equilibrio psicofisico dell’ex-unigenito che, poverino, si ritrova usurpato . in fondo in fondo tutti lo sanno…o lo suppongono, per il secondo ci sarà meno carica emozionale no? Secondo in tutto, secondo parto, secondo allattamento, seconda prima parola, secondi primi passi, abiti di seconda, terza, quarta mano…ma per il buon comandante Bella Cana la solfa si è rivelata un tantino diversa! Ok, va bene, come tutti all’arrivo di un fratellino si è ritrovato spodestato e svestito della sua unicità. Ma …la fetente è innanzitutto nata “sorellina”, una femminuccia, unica nipote, pronta per essere decoupata e tricotata da quelle nonne che finio a quel momento non avevano avuto uncinetti e ferri da calza che per lui. Ma alla Papera questo non bastava, mentre il piccolo Bellacana continuava a cercare di capire come funzionava la vita dall’alto dei suoi due anni, la mamma veniva sequestrata dalla sorella, ancora alloggiata al Grand’hotel Panza perchè voleva fare capolino trooopppo prestoed entrando nel mondo a calci invece che a testate, per cui per un mesetto B.C. poteva incontrare la mamma panciona dalle 18,30 alle 21in un corridoio dell’ospedale. E venne il giorno, il2 settembre finalmente la Papera irrompe nel mondo, Bellacana spera di poter guardare finalmente negli occhi la sorellina e farle un bel discorsetto su oneri e doveri del perfetto secondogenito ... invece no! Altro giro in ospedale perchè il suo beccuccio di bipede palmato presentava un problemino all’altezza dell’esofago! Altri disagi per Bellacana, e questo punto magari uno si spiega anche perché ogni tanto lo si veda in giro conciato come lo sceicco del brunei che gioca a Rapunzel… ma mettetevi nei suoi panni, si ritrova con una sorellina vera, ma immaginaria!!! Alla faccia dei suoi amichetti che hanno solo banalissimi amici immaginari! E comunque la sorella esisteva…solo che era…invisibile! Ma ecco, finalmente a metà ottobre l’agognato incontro! Se Bellacana fosse stato un tipetto fumantino alla caino&Abele avrebbe anche potuto soffocarla con un peluche, romperle in testa la radiobiancanuova che lei gli aveva portato in dono, strangolarla con i capelli di Rapunzel … e invece…”La Paperiiiinaaaaa!!!! Bieni, ti faccio vedere la nostra cameretta!” e al parco, con gli altri bambini " No no e poi no!.... la mia sciorellina tu non la debi toccare! Solo io la posso toccare, pecchè la Papera è speciale! " uhmm Bellacanaa Bellacana quello sguardo astuto e calcolatore lo conosco… starai già pensado a quando tra qualche anno vi scambierete le gonne, le barbie, lo smalto per le unghie.. insomma tutto ciò che, stando alla vecchia scuola del "Masculo testosteronico tutto soldatini e Big Jim", appartiene al mondo femminile e al favoloso mondo di Bellacana. B.C. è il Bilbo Baggins della situazione, ma invece di portare un anello per tutta la compagnia è il custode della pazzia della famiglia. È il primo ad adattarsi alle situazioni più estreme, un altro penserebbe che la sorella sia un’affiliata dell’anonima sarda, vista la bizzarra consuetudine di sequestrare a turno i papergenitori in quel posto misterioso e pieno di giocattoli bellissimi, ma solo intravisti, denominato oncopaperologia. Bellacana è un orgoglioso portatore (in)sano di follia, e fa in modo che non ci dimentichiamo mai di quanto questo sia vitale, ci coinvolge nelle sue fantasie, ci stimola, è un piccolo vampiro assetato di “noi”, di “insieme” eppure, quando vede i papergenitori schizzare come palline da flipper per incastrare ricoveri, uscite, gite, gelati, si fa da parte e aspetta rispettoso e tranquillo. Quando sclerano invece li guarda con i suoi occhi da furetto furbetto, facendo quell’espressione da “Scusa??? Ma cosa fai?” di quando al parco un bambino non lo fa giocare per un capriccio o per dispetto, quell’espressione che ti fa sentire un po’ un SS, sia intesa come Forza Speciale dell'esercito nazista, sia come sigla di Super Strunz. " Ma come babbo, non lo vedi che ho solo tre anni? Cosa capisco del mondo se tu la mamma, i nonni, tata Cissia e Cenerentola non me lo spiegate con parole semplici? " capita che papàpapero pensi alle volte che ti ha ripreso e ha sentenziato “SEI GRANDE Per fare i capricci, per ciucciare il succhiotto tutto il giorno!!!”. In realtà non sa confessarti che confessarti che quando ti dice che sei grande intende anche dirti e ricordarti che ..... che TU SEI REALMENTE GRANDE nel senso di s tupendamente fantastico, immenso, infinito. E' vero' a volte fai dei capricci per delle inezie che al confronto i foruncoli di Paris Hilton sono una piaga generazionale, dici che non vuoi lavarti la faccia, che non vuoi mettere i sandali, ora dici che non vuoi crescere...lo fai per ricordarci che ci sei, per attirare l’ attenzione dei papergenitori, o forse lo fai per loro, per e farli sentire ancora genitori “normali”…nonostante tutto, o forse solo per darti un tono. I capricci passano e pazientemente rientri nel ruolo del fratello toghissimo, solo che hai una sorella che devi condividere con cugino ospedale, zia Chemio e bisnonna Cheppalle, ci vuole pazienza… e tu ne hai tanta, più di quanta ci si possa aspettare da una cinno treenne. Ok Bellacana, diamoci del tu, quando ti addormento, dopo la favola, dopo a canzone , dopo il monologo coccolone e l'acqua nel biberon, dopo averti rimboccato le coperte, cercato il ciuccio disperso tra le lenzuola, dopo averti incastrato ben bene sotto all'ascella un peluche come Isotta Topo o la pecora Belen, mi riaccuccio accanto a te, ascolto il tuo dolce ronficchiare e mi sento come un leone con il suo cucciolo, mi sento un arleone con il suo arleoncino, mi sento potente, forzuto e orsuto, o meglio… leonuto, o meglio ancora arleonuto , vabbè, basta! !! Altre volte ti abbraccio ed è un tuffo nel passato, quando da bambino mi avvinghiavo al mio pupazzo e lo stritolavo trovando conforto, calma e nuova energia, e così diventi una sorta di caricabatterie, una vasca di decantazione e di descazzazione. Altre notti invece invece ti abbraccio e........ronf, ronf, ronf.....subito mi coglie il meritato riposo degli oncoguerrieri! Insomma Bellacana, sei proprio il fratello giusto per la Papera, che infatti ti adora, perché la ami e le vuoi bene più che a te stesso nonostante abbia stravolto la tua tranquilla vita di bimbo felice. E sei il figlio adatto a noi, papercanamammaepapà, che a volte senza i tuoi sorrisi e le tue piccole assurdità ci sentiremmo più perduti di quanto in fondo non siamo. Tu sei lì, forte, sorridente e coraggioso, proprio come richiede la situazione, ma sappiamo bene che non è scontato. Tu sei così perché SEI PROPRIO COSì, solo che le circostanze ti hanno obbligato a dimostrarlo! E nella foto immaginaria della papercana family che scatto qui ed ora sei in cavallopapà, la papera in braccio a mammapapera, e tutti insieme camminiamo guardando avanti, come in un quadro di Pellizza da Volpedo…solo che tutti e quattro sorridiamo, anzi… ci spatacchiamo proprio!!! Ops! Dimenticavo le papernews: la papera, dopo otto giorni a casa, lunedi mattina viene ricoverata per febbre. Sport della settimana: il Salto della risonanza( che avrebbe dovuto illuminarci sulle prossime campagne oncobelliche che verrà recuperata la settimana prossima) insomma nessuna novità, tutto ordinariamente straordinario!

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