sabato 14 settembre 2013

Un anno vissuto paperosamente

365! La Papera è sbarcata sul pianeta terra da poco più di anno, e ha stravolto vite, eventi e mondi. La Papera per il suo primo compleanno ha avuto una torta a forma di paperella, e quando davanti ai bimbi di oncopaperologia mammmapapera non sapeva da che parte cominciare a fare (letteralmente) a pezzi la povera bestiola, qualcuno ha suggerito "tagliale la testa!" (....oncocinicoumorismo!), allora mammapaera ha felicemente decapitato il pennuto (che per ovvi motivi era spennuto e gelatoso). La Papera tre giorni dopo il suo compleanno ha compiuto un anno dal suo primo intervento. La Papera e la sua paperfamily hanno festeggiato anche questo anniversario. La Papera tra il compleanno e il compleatresia ha fatto una risonanza. A dirla bene l'hanno risuonata due volte. Sai com'è...tu dai ad una bimba bionica e radioattiva una dose normale di sciroppino anestetico, poi aspetti mezzora prima di risuonarla... insomma...questo le fa il solletico e poi evapora come acqua nel vaporetto e lei ti si sveglia nel tunnel spaziale che le canta la serenata meccanica che fa taaaaa ta ta ta. E non è un bel momento! Così si estrae la Papera starnazzante dal risuonatore, le si inietta in vena una dose da cavallo di anestetico vero e via wooooooooooooooooooooo woooooo woooooo woooooo..... Che poi mammapapera, seduta dalla parte della testa, in una posizione tanto improbabile quanto scomoda ( che però le ha fatto guadagnare due polpacci che neanche Fausto Coppi...)pensava "Ma come cacchiolina fanno a vedre qualcosa? in sto tunnel non ci sono schermi, nè lastre, nè vetri, nè raggi. E' solo un tuboso tubo bianco...da dove arrivano le immagini????" e via con elucubrazioni esistenzialscientifiche strampalate come uno strapalo...peccato per quei fastidiosi rumoracci (uvvvvvvvvvvvvvva...uvvvvvvvvvvvvva...uvvvvvvvva) sennò chissa quale nuova e stupefacente teoria biomeccanica avrebbe potuto elaborare in quel frangente! La Papera nella settimana del suo compleanno ha deciso che non si sarebbe fatta mancare niente, e così: infezione cutanea al broviak, una settimana di antibiotico da fare quotidianamente in day ospital...perchè a noi ci piace il brivido della vita sul filo del rasoio, porca paletta! (bisognerà farle un discorsino prima o poi a questa paperella matta, che anche se non hai la vita spericolata di Steve McQueen non è che poi ti annoi!) A questo punto i papergenitori erano un po' provati. L'esito positivo della risonanza attendeva l'ultima parola dalla gang dei chirurghi e il gioco fermo (fermo si fa per dire, visto che qui ogni giorno ne spunta una nuova...) innervosisce i giocatori. Passa una settimana di apnea, poi finalmente il verdetto: un'altra risonanza! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrrrrrrrghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!! La schiena di mammapapera rabbrividisce al pensiero di anchilosarsi ancora e... sì certo, anche al pensiero dell'anestesia e del tunnel risuonato per la Paperina...ma due lacrimucce per la sua schiena...ci scappano. Dopodichè le ipotesi sono varie e vaghe, perciò non si può dir nulla. Come sempre si aspetta... Aspetta e spera. Aspetti Godot? Siediti e aspetta, vedrai che qualcosa succede...Non so cosa aspettarmi. Chi ha tempo non aspetti tempo. Aspetta, aspetta...In fondo non mi aspetto niente. Che cosa ti aspetti? Aspettiamo che passi la notte. Quando aspetti il tempo sembra non passare mai...Aspetta che ti passa. Aspetta un anno e siamo ancora qua, in ospedale, ad aspettare risposte e...perchè no, soluzioni al problema. E la cosa buffa è che un anno fa si diceva "aspetta pure, vedrai che tra un anno faremo...saremo...andremo..." aspettare stanca, soprattutto se ti capita di vivere un anno frenetico, adrenalinico, sconvolgente...e paperosamente paperoso!

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