lunedì 19 marzo 2012

children's tour

Ieri pomeriggio la famiglia Bellacana ha improvvisamente deciso di fare un giretto al Children's tour, amena manifestazione sul turismo per bambini dagli 0 ai 14 anni. La causa, perorata subliminalmente da  mammacana, è stata accolta con moderato entusiasmo dal resto della famiglia, ma si era già a Modena e in  più si possedevano due riduzioni... perchè non tentare. Dopo la nanna della Cana, cioè all'alba delle 18.00 ci si avvia. Ingresso 16 euro, parcheggio 3 euro, tutto ciò che rimane nella borsa si riduce alla miserrima somma di 5 eurini tristi tristi, ma tantè, ormai siamo in ballo... Entriamo al padiglione A: la Cana collassata sul passeggino in una trance post nanna; mammacana, al fine di non ritrovarsi con borse, borsine e sportoni stracolmi di carta straccia, impegnata a vagliare i vari cataloghi e depliant offerti da simpatiche hostess e buffi ragazzotti; papàcana, lo scettico, si è ormai trasformato in un cavallo impazzito, trotta felice da uno stand all'altro riempiendo sacchetti di volantini e gadget inutili. Al suo ritorno da moglie e figlio reca una shopping bag di tela sponsorizzata dalla riviera romagnola piena brochures turistiche (vacanze a cavallo, parchi avventura, wind surf, barca a vela, immersioni, freekimbing... inutile fargli notare che la Bellacana non ha nemmeno 2 anni!!!), un palloncino a forma di spada che la Cana in lenta ripresa dal letargo cerca subito di infilarsi in bocca, una palloncino arancione di McDonalds, una merendina e un succo pera/cioccolato/banana! Il sorriso e l'euforia di papàcana sono tali che mammacana abbozza un sorrisetto sconsolato, carica la mercanzia sul passeggino e decide che in fondo il succo può fare le veci della merenda per il bebone. La Cana non se lo fa ripetere due volte, alla vista del brick riprende colore e, per la prima volta in vita sua beve con la cannuccia! Il gusto dolcissimo del succo fa sì che impari subito questa nuova tecnica che abbeveraggio e si sgarganelli in un lampo 125 ml di pera/cioccolato/banana concludendo la bevuta con un sonoro rutto e un vivace "Acheja!".
Ad certo punto del nostro viaggio incontriamo un allievo di teatro di mammacana, un adolescente simpatico e carino che obnubliato da 5 giorni di animazionein fiera sgraffigna per la famiglia Bellacana un'intera sporta di merendine al latte. Un gesto indubbiamnete gentile e apprezzato in particolar modo da papàcana che può aggiungere un n uovo trofeo alla sua collezione di gadget.
Poco prima di passare al padiglione B papàcana fa intempo a impossesrsi di un altro palloncino, verde, che sta bene con quello arancione di prima!
Nel padiglione B ci sono stand commerciali e fattorie didattiche. Non appena passiamo davanti ad un rivenditore di animali di gomma per saltare la Cana, fino a quel momento vigile ma stravaccata comodamente stile riviera con il suo succhino in mano, ubriaco di zuccheri, si ridesta di colpo. "Giù! Giù!" comincia a gridare. e tiralo giù, vorra fare due passi, si dicono gli ingenui genitori, anzi, si dice solo mammacana, perchè il terzo componente della famiglia è già sparito in cerca di nuovi gadget...masticando una merendina! Come tocca terra la Bellacana corre verso gli animalotti e tenta maldestramente di salire su di un somarello rosa, balzella trenta secondi poi "Giù!", vuole provare il maialino giallo... poi la mucca verde... poi... vede un'altro stand con l'alce rossa dell'Ikea, "Alce!!!" e via verso l'alce a dondolo. tra gli zuccheri ormai padroni del suo piccolo cervello da bebone e tutti quei bei giochi colorati e ammiccanti Bellacana si sente come Johnny Deep in Paura e delirio a Las Vegas, mammacana non  sa più da che parte prendere, la Cana ride impazzita gironzolando da una jeep viola ad una tartaruga a reazione, il passeggino straborda di sacchetti ed è agevole da spostare quanto una betoniera.. piena, e la borsa con i superstiti 5 euro continua a scivolarle dalla spalla. Finalmente, approfittando di un attimo di distrazione della bestiola, mammacana riesce ad agguantare il filglio e a riporlo sul passeggino tra cataloghi e depliant. Ma la quiete dura poco "Pechia! Pechia!", siamo in prossimità dello stand di una fattoria didattica e la Cana ha avvistato una pecora, suo attuale animale preferito! Non c'è verso di tenerlo, balza giù dal seggiolone e con la sua corsetta sculettante raggiunge il placido animale che lo guarda come dire "Ma cosa ci mettono in quei succhini che tutti sti nani sembrano pippati coca?". Finalmente all'orizzonte spunta papàcana un po' deluso, ha trovato solo qualche volantino di rievocazioni storiche, gite in miniera e feste elfiche e gandalfiane...non ha ancora visto il banchetto dove vendono i cappelli parlanti e le bacchette di Harry Potter! Bellacana e il suo papà vagano per un po' da una animale all'altro, la Cana sempre più gasata sposta sgabellini colorati e lancia manciate di fieno, finchè non decide che il suo nuovo animale preferito è la gallina gigante che se ne sta accovacciata in un recinto lì vicino. Il bebone si immobilizza colpo con le ditina grassocce infilate nei buchini della rete, la Cana fissa la gallina, la gallina fissa la Cana... chi riuscirà a ipnotizzare per primo l'altro?
Si è ormai fatta una certa, manca mezz'ora alla chiusura della manifestazione. Mammacana sollecita un'uscita decorosa e tranquilla, ma papàcana ha visto i minigonfiabili. Rapisce Bellacana interrompendo l'ipnosi e lo lancia dentro  un castello di gomma pieno d'aria. Bellacana non crede ai suoi occhi, "Casetta! Casetta!", ballonzola saltellando con un altro bebone, ride e balla come un pazzo, è una gioia vederlo così felice. Ma ecco l'inaspettato, la Cana rimbalza contro una parete del castello gonfiabile e...si pianta, le manine appoggiate alla rete "Pesa! Pesa!" rimane lì un po'... ricomincia a saltellare ma poi torna alla sua postazione "Pesa! Pesa!" cos'ha visto?... una grossa presa di corrente azzurra e arancione! Se n'è letteralmente innamorato, la guarda, la chiama, le sorride. "Beja pesa, caj, caj, caj!" non si riesce più a smuoverlo. Ad un certo punto papàcana approfitta dell'onda d'urto del saltello di un'altro bambino che sospinge la Cana verso l'uscita del castello per agguantarlo velocemente e sfilarlo dal gonfiabile. Riusciamo ad immobilizzarlo sul passeggino (anche prechè vorrei vedere come potrebbe muoversi sepolto da depliant e palloncini!) e a dirigerci verso l'uscita. Ma.... nooooooo!!!! siamo proprio davanti allo stand di Hogwards!!!!!! Troppo tardi, papàcana ha visto il cappello parlante, si ferma estasiato. Mammacana abbozza un sorriso alla ragazza della bancarella che ne approfitta per spiegarle come sia facile adottare un gufo postino alla modica cifra di 10 euro, pensa che si riceve il certificato di adozione e si viene anche invitati alla liberazione dell'animale. 'Cipicchia! Peccato che abbiamo solo 5 euro, altrimenti un gufo postino l'avremmo adottato siiiiiiiicuuuuuraaaaameeeeenteeeeeeeee! mi chiedo come abbiamo fatto fino ad ora a vivere senza!
Bellacana ripete ossessivamente "Pesa! Pesaaaa!" Papàcana è in stato catatonico davanto al cappello magico, la ragazza continua a parlare di non so quale scuola estiva di magia... mammacana capisce che se continua così tra poco rimarranno imprigionati per sempre in quella specie assurdo paese dei marmocchi...infila il ciuccio in bocca alla Cana, afferra papàcana e con l'ultimo guizzo di lucidità spinge tutti fuori dall'uscita!
Sono tutti sani e salvi!
Papàcana si riprende quel tanto che basta per guidare fino a casa, mammacana guarda il buio fuori dal finestrio e pensa che anche stavolta ce l'hanno fatta ma... come nella scena di un b-movie dell'orrore che lascia il finale aperto a un sequel, ogni tanto dal seggiolino posteriore arriva una flebile vocina "Pesaaaa!!! pesaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!"
Ah! Ah! Ah! Ah!!!!!!!!

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