mercoledì 1 gennaio 2014

L'anno che (s)verrà!

Ore 00:00
Papàpapero: Buon anno!
Mammapapera: Buon anno!!
P: E speriamo che questo sia davvero buono, del resto far peggio sarebbe difficile!
M: Eh già!...anche se è la stessa cosa che abbiamo detto alla mezzanotte degli ultimi tre anni!
P: Mmmmmhhh... sai cosa c'è? che il 2013 è stato proprio un anno bello!
M: Vero? Penso anch'io, il migliore da un sacco di tempo!
P: Ma sì, pensa a quante persone nuove abbiamo conosciuto!
M: E che persone!!!
P: Poi è un sacco di tempo di tempo che siamo a casa da lavorare e ci pagano lo stesso!
M: E la Papera? che conserva il posto al nido senza frequentare e al rientro pagherà la retta minima?
P: Vero, poi per il suo compleanno ha ricevuto anche un regalo da oncopaperologia!!!
M: Abbiamo anche avuto un permesso per parcheggiare l'auto nei posti riservati!
P: E quanti soldi abbiamo risparmiato in vacanze saltate???
M: Perchè scusa, quanto abbiamo risparmiato sulla spesa mangiando a sbafo in ospedale tutti questi mesi??!!!
P: Poi io mi son potuto guardare un sacco di film pattume quando tu facevi le notti!
M: E finalmente...quanti libri abbiamo letto nelle notti solitarie tra casa e il paperclinico?
P: E il blog? senza il 2013 forse non ci sarebbe mai stato nessun Ospedalando!
M: Scusa eh, vogliamo parlare di tutti i chili che ho perso? Finalmente ho potuto comprare un paio di skinny jeans!
P: Eh già! ... in fondo c'era proprio bisogno di un anno come questo.
M: Sono daccordo! Sarà dura per questo 2014 eguagliare il suo predecessore!
A mamma e papàpapero scappa da ridere. Si sa che sono un po' matti, ce ne vuole di fantasia a trovare delle cose belle in un annus horribilis come quello appena trascorso... però, a pensarci bene, le cose che hanno detto sono vere. Certo, la causa scatenate è stata tragica e nefasta, ma a guardare solo il tragico e il nefasto non si va da nessuna parte! 
E non si tratta di voler fare Pollyanna a tutti costi, ma siccome tornare indietro non si può, e dire che di cancheri e tumori e atresie e chemioterapie si fa sempre volentieri a meno non serve a tenerli lontano, allora tanto vale chiudere per bene il fagotto dell'anno vecchio e semplicemente metterlo via, accanto a tutti gli altri, nell'archivio della memoria, delle emozioni, della testa e del cuore. E il fatto che sia chiuso bene e messo via non vuol mica dire che non tornerà più! Anzi, sarà sempre lì, al suo posto sì, ma sai com'è, ogni volta che togli o metti una cosa su uno scaffale le altre si spostano un po', qualcuna cade, qualcuna spunta fuori, o va  fuori posto, e allora ti si ripropone facendo riaffiorare ricordi e sensazioni...belli, brutti, medi... ma è la vita!Quello che diceva la mamma di Forrest Gump è vero "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!"  ...ecco, diciamo che la scatola della paperfamily era scaduta e molti cioccolatini avevano il verme. Ma quelli ancora buoni... ah bè, quelli ancora buoni... erano davvero squisiti! E i più buoni di tutti erano proprio vicino a quelli con verme!
Sarà scontato fare un bilancio di fine anno all'alba di quello nuovo... ma come si fa?! E siccome le cose brutte si sanno, e tornano sempre a ruzzolare fuori da quel fagotto sullo scaffale...molto più spesso di quelle belle, la paperfamiglia ha deciso di impegnarsi e nominare solo quelle belle. 
Innanzitutto il fatto di aver resistito. Per quanto dura e feroce fosse la tempesta la paperfamiglia ha retto il timone! Con le vele strappate, l'albero maestro spezzato, qualche falla qua e là i nostri paperi non sono annegati. Certo, hanno dovuto gettare in mare molta zavorra, e indossare sempre giubbotti e salvagente, stare all'erta e non abbassare mai la guardia. A volte è stato difficile non mollare la presa, e la tentazione c'è stata. Ma  ora, guardando al largo... eccoli lì, su quella che un tempo era una nave e ora è poco più che una zattera, stretti vicini, ancora aggrappati ad un brandello di timone, che navigano a vista. Adesso il mare è un po' più calmo, e sorridono tutti e quattro. Spensierati? Tutt'altro! Pieni come sempre di ansie e paure, ma insieme e determinati a navigare ancora, finquando qualcuno scrutando l'orizzonte non griderà... "TEEEEERRAAAAAAAAAA!!!!!" , e quel qualcuno sarà sicuramente Bellacana.
E poi i paperi salvano gli amici, preziose e insostituibili scialuppe di salvataggio. Presenze costanti e sponde sicure nei momenti più difficili, e tra questi un piccolo folle gruppetto di papeperose (papermariti e paperprole compresi) che nelle lunghe notti a metà sono state per la paperfamily il sale e lo zucchero, ma soprattutto latte e acqua... e menta.
E il reparto di oncopaperologia, Fozzymuppeth, Benvenuta Illuminata, Seabbaianonmorde, Mammotti, Ninja, KGB, Miss Pony, Maggica, Kapò, Dottor House e tutti gli altri.
E i genitori, i bambini, i compagni di viaggio e avventura, che di sventura ce n'è già abbastanza!
E così via a volerne trovare ce n'è un bel po' di cose da salvare. 
Perchè la paperfamily si è convinta di una cosa, che per strada quest'anno ha perso molto, ha lasciato indietro molta mitezza, un po' di tenerezza, molto disincanto, qualche convinzione, tanti, tantissimi perchè, due o tre chili di diplomazia, leggerezza e poesia. I paperi hanno messo su una scorza bella dura, coriacea e tegumentosa, si sono adattati, evoluti per non soccombere, e mentre lasciavano indietro hanno raccolto. Ed è questo raccolto che alla fine salvano, ed è questo raccolto che ha salvato loro.
Ed è da quella zattera, ancora in balia della corrente, che augurano a tutti un anno senza grandi cose, un anno normale, semplice, tranquillo. 
Un anno BUONO!
....Alla faccia di chi ci vuole male!!!

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