venerdì 14 dicembre 2012

Bellacana e Bellapapera

Tre mesi e mezzo fa a casa Bellacana è successo l'impensabile. All'improvviso e in modo del tutto inatteso e sconvolgente è sbarcata una forma di vita aliena che risponde al nome di Paperaguerriera.
Paperaguerriera è piccola e morbidina, odora di buono, di latte caldino e di bebone. E' sbarcata piccina picciò e come tutti i secondogeniti l'attendeva una vita fatta di spazi e attenzioni rosicchiati e di abitucci di seconda mano... e invece la furbissma paperella che ha fatto? Ha trovato un ingegnosissimo modo per attirare l'attenzione, destabilizzare come uno tzunami l'allegra famigliola preesistente, mandare in vacca ogni tentativo dei canagenitori di rendere l'arrivo della sorellina non un trauma ma una festa per Bellacana, e accentrare su di se l'attenzione di un intero paese... tutto con una sola abile mossa! Neanche il futuro bebè di Will  & Kate parte con queste premesse!
Come solo le vere star, pur essendo sbucata nel mondo con un considerevole anticipo, la piccola diva è arrivata a casa con un notevole ritardo. Nonostante questa grave mancanza ha trovato ad attenderla frotte e frotte di amici festanti venuti da ogni dove per omaggiare con il loro affetto la piccola sadica sciaguratella.
Bellapapera quindi non è solo graziosa e tenerella, ma anche furba come una faina. E dissimula questo caratterino fetentello dietro una cortina di puzzette micidiali mascherate da colichette, e tutti a dire "poverinapoverina" intanto lei rende l'aria pestilenziale e irrespirabile.
Bellapapera manovra tutti come vuole, le basta sgranare quegli occhioni cerulei e nel giro di un nanosecondo tutti i presenti nella stanza fanno a gara per prenderla in braccio, farle ghirighiri e  ciccicciccì.
Quando Bellapapera sorride sdentata tutto il mondo si ferma e sorride a lei, eppure... c'è qualcuno che su di lei esercita un potere magnetico, atavico, primordiale, sanguigno e ancestrale .La mamma?...Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Bellacana!!! La Paperaguerriera subisce il carisma del fratello maggiore. Lo guarda incuriosita, lo fissa stupita, ride quando sente la sua voce e smette di piangere se lui le canta una canzone. Bellacana lo sa, intuisce di essere custode di un grande potere, e lo usa con parsimonia. Bellacana guarda Bellapapera, la studia, la scruta. Decide che, sì, ok, va bene, puoi essere mia sorella, sembri abbastanza McCourt! Poi decide di volta in volta se degnarla di attenzione o no.
"Bellacana senti come piange la paperella, le canti una canzone?"
"Cajissimo Pinocco... amico de gjionni più jetiiiii..."
Oppure:
"Bellacana senti come piange la paperella, le canti una canzone?"
"No!"
E così via a seconda di come tira il vento.
Ma ogni mattina appena sveglio B.C. chiede "La papera dov'è?" (direi quasi sicuramente con affetto, e non con la speranza che se ne sia tornata da dove è venuita...glom!), la sera prima di andare a dormire le da la buonanotte, se ne ha voglia le spiega le cose e la giustifica quando piange "Pecchè è picuijna, ha maldipancia e non ha i denti." Gli piace vederla sorridere e penzolare dalle braccia di mamma e papàcana, ma soprattutto gli piace il sabato mattina, quando tutta l'allegra canatribù si ritrova a ronficchiare nel lettone un ultimo bradello di nanna prima di cominciare la giornata. Tutti e quattro sotto il piumone si sta davvero belli caldini e si fa quel sughino teporoso che fa dormire così bene, e questo piace molto a tutta la canafamily.
Stretti stretti e sudatini, confinati ai margini più emarginati del lettone, mammacana e papacana si  guardano e pensano in coro "Però... ci  mancava proprio una Bellapaperaguerriera!"

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