domenica 3 agosto 2014

Squack Trek

Data astrale 30 luglio 2014.
Il satellite orbitante guidato dal generale Seabbaianonmorde si avvicina finalmente all'astropaperaspaziale per le manovre di reinfusione staminali. L'ingenier Fozzymuppeth dirige il laborioso apparato digitando le coordinate sul suo nuovissimo arto superiore bionico. Il sergente Maggicamanu e la sua giovane attendente eseguono senza esitazione le difficili operazioni di rilevamento parametri. L'intero staff veste lo scafandro verdesperanzachevadatuttobene, maschera iperbarica d'ordinanza, guanti fetish in lattice molecolare traspirantecomefosseantani, calzari siderali forgiati sul settimo anello di Saturno e copricapo lillàviolettadiparma per nascondere eventuali orecchie vulcaniane(...e per dare quel tocco glam che ormai anche la fantascienza esige!).
Dal canto suo l'Astropapera continua a giocare con i suoi pentolini, facendo solo qualche resistenza agli strumenti di sfigmomanometria avanzata. Mammapapera, in qualità coopilota dell'Astropapera, cerca di mantenere stabile l'assetto della rotta e impedire brusche manovre da parte dell'imprevedibile navicella.
La sacca contenente le cellule staminali viene appesa all'asta, il lungo tentacolo bianco si aggancia al deflussore e... contatto! Pochi secondi bastano alla veterana Seabbaianonmorde per capire che è il caso di modificare la traiettoria del flusso, basta un cenno e Maggicamanu capisce al volo, allungando tutta se stessa nello spazio siderale stacca la sacca dal supposto e , novella statua della libertà, sorregge le preziose cellule con le sue stesse mani, il braccio disteso nel cosmo sterile di b.c. 2.
Dopo circa un minuto dall'inizio dell'infusione, una specie di colpo di tosse avvolge l'Astropapera in una nube tossica che sa di cantinadelmonasteroumidaepienadiagliappesi. L'ingenier Fozzymuppeth informa l'equipaggio dell'Astropapera del fatto che la nube in questione permarrà come una cortina fetida per un paio di giorni, e che ad emanarla sarà proprio l'aria proveniente dall'interno dell'Astropapera. L'avveneristica tecnologia cibernetica, di cui solo l'oncostaf conosce i codici più avanzati, non è ancora riuscita a sintetizzare un conservante di cellule al profumo di lavanda provenzale, dannazione!
Dopo pochi, cruciali, minuti, è di nuovo Fozzymuppeth a decretare "abbiamo finito!"
"Per tutte le porte di Tanhoiser", pensa Mammapapera, "hanno fatto davvero prestissimo... e non ho assolutamente capito a cosa sia servito quel gigantesco catafalco coperto di verde che a fatica è riuscito ad entrare nell'oncosuiteb.c.2!"

Dal Diario di bordo di Mammapapera "dopo cinque giorni dal trapianto l'Astropapera comincia ad accusare il colpo. La sua proverbiale e temutissima voracità è surrogata da una sacca di nutrizione parentelare, nemmeno il suo adorato Formaggiodiheidyconibuchi (il formaggio...non Heidy!) ne risveglia l'appetito. I fotoni bianchi immunitari sono scesi a dieci e la temperatura interna è leggermente sopra la norma. Fortunatamente la rotta procede senza troppi imprevisti (ho detto senza troppi eh, mica che non ce ne sono. Volevamo forse farci mancare una reazione allergica alla trasfusione di piastrine? E privarci così del dilettevolissimo spettacolo della Paperapulciosina che si gratta come un cagnino rognosetto? Cerrrrrto che nooooooooo!!!!!!!!!) e in fin dei conti qua e là nella giornata riemerge sempre la voglia di giocare e combinar pasticci."

Nel comparto sterile Bassa Carica 2 le luci si spengono presto, e la notte spaziale è lunga. Qualche bagliore occhieggia e lampeggia qua e là, un monitor, ilcomputer di bordo, il riverbero dei delfibanani che, come le polene delle antiche navi, indicano la via e proteggono gli astropapernauti. Il viaggio è ancora lungo, e l'universo vasto e sconosciuto. Ma l'Astropaperaspaziale è ben equipaggiata, e l'onconave madre non ne perde mai di vista la rotta e dirige la navigazione con cura e responsabilità. Certo, chiuse lì dentro, in fondo al cosmo bisogna ingannare il tempo. Ma le nostre due papernaute ne sanno una più di Darth Veder!
...ma questo è un altro post...

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